giovedì 28 febbraio 2013

La pioggia di Oakville - Tanker Enemy Canale Video

Nell’agosto del 1994 una sequenza bizzarra di eventi iniziò a verificarsi nella piccola città di Oakville (Washington). Delle gocce gelatinose, composte di materiale biologico, cominciarono a riversarsi su un’area di oltre 20 miglia quadrate durante un temporale. Ciò avvenne per ben sei volte durante il 1994 e continuò a succedere periodicamente, sino all’ultimo caso segnalato durante la terza settimana del giugno 1997. Abbiamo realizzato un documento imperniato sulla pioggia di Oakville, unendo due contributi televisivi prodotti negli Stati Uniti, dove sempre più spesso si affaccia il tema delle manipolazioni meteorologiche e degli esperimenti militari su civili inermi ed ignari. Il video, il primo in lingua italiana, getta luce su un episodio inquietante correlabile pure al fenomeno della pioggia rossa caduta nello stato indiano del Kerala.
La pioggia di Oakville - Tanker Enemy Canale Video

 

mercoledì 27 febbraio 2013

L' ERONAUTICA MILITARE TI....

L'Aeronautica militare ti vuole L.O.V. (articolo di C.W. Palit - Terza ed ultima parte)


Leggi la prima parte qui e la seconda qui.
Guarda qui il video correlato alla prima parte di questo articolo.


Guarda qui il video correlato alla seconda e terza parte di questo articolo.



Gli esperti stanno lavorando per sviluppare sensori in grado di identificare e tracciare le persone in base al loro unico inconfondibile odore. Gli autori di “Hit ’Em Where It Hurts” hanno in mente di creare sensori abbastanza piccoli per diffonderli attraverso la corrispondenza e di usare “orde” di sensori acustici per estrapolare immagini di strutture, attraverso una mappatura sismica in connessione con immagini ottenute attraverso la risonanza magnetica.

“L’importanza dei sensori visivi può diminuire, entro il 2025, dal momento che un attacco strategico farà affidamento maggiormente su metodi non letali. In questo caso, i nuovi sensori acustici, olfattivi e gustativi divengono essenziali nella raccolta di dati per sferrare un’aggressione efficace.


Un drone, presumibilmente impegnato in un'operazione di rilevamento elettronico, sorvola a bassa quota un'area abitata

Un drone, presumibilmente impegnato in un'operazione di rilevamento elettronico, sorvola a bassa quota un'area abitataUn sistema che si trova a 50.000 piedi può osservare un’area di 230 miglia quadrate ed ottenere una risoluzione continua di un metro. Inoltre un drone, che vola a bassa quota, sarà dotato di sensori che consentono la risoluzione di un centimetro”.

Questi droni sono legati ad un sistema che li connette ad aerei nell’atmosfera, piattaforme spaziali e satelliti. Queste basi spaziali possono mandare e ricevere segnali a supercomputers che sono collocati in stazioni con ripetitori sulla terra o in orbita. Un nuovo satellite radar, chiamato MIRAH, può vedere attraverso gli edifici, di notte e con ogni condizione meteorologica, restituendo un’immagine tridimensionale, quasi in tempo reale. I droni possono sembrare libellule, uccelli, elicotteri, aeroplani o anche cubi. Alcuni attivisti a Washington, recentemente, hanno visto una libellula-drone che sorvegliava una manifestazione. Questi droni possono essere alimentati ad idrogeno, ad energia solare, con batterie o con una combinazione di questi sistemi. Possono agganciarsi ad una linea elettrica per ricaricarsi o essere alimentati da microonde. Essi ti possono vedere, ma anche trasmettere dati. Esiste anche una tecnologia che è in grado di mascherarli, cosicché i satelliti ed i radar possono non rilevarli.
Esiste anche un sistema più economico, basato su specchi nello spazio che possono essere usati per trasmettere dati da un drone a stazioni sulla terra. Uno specchio di plasma può essere creato da una stazione che emette microonde per riscaldare l’atmosfera: quest’area di plasma può essere usata come uno specchio. Il Dr. Eastlund è il pioniere di questa tecnologia. Il suo lavoro, nell’ambito di H.A.A.R.P., è stato sponsorizzato dalla A.R.C.O., un’industria che produce alluminio, di proprietà della British Petroleum. Ovviamente le scie chimiche contengono molto alluminio.


Questi sistemi d’arma trattano informazioni provenienti dai databases di DELPHI, registrati in archivi governativi, elaborati da tecnici; sono dati provenienti in tempo reale dai bioimpianti dispersi in atmosfera. Sono griglie di sensori a terra, dati visivi provenienti dai satelliti, dagli aerei e dai droni, sono archivi sulla storia e la cultura dell’individuo. Essi elaborano profili psicologici, informazioni circa gli avvenimenti nazionali ed internazionali, le conoscenze degli esperti in vari campi, le esperienze del passato associate alle procedure per risolvere i problemi e sono sistemi in grado di apprendere. Possono “giocare” con scenari per studiare la soluzione migliore per un operatore umano: sono all’interno di una rete di computers diffusa in tutto il mondo e “ridondante”.
L’operatore umano può scegliere se impegnarsi immediatamente in un’operazione militare oppure no, se usare tattiche dirette o indirette. Egli è in grado di determinare se impiegare armi laser a radiofrequenza o a raggio contro persone, oggetti, industrie, città, truppe. Queste armi ad energia diretta possono essere usate dallo spazio, dalla terra, dal mare, da una gamma di piattaforme. La nanotecnologia consentirà la creazione di armi più piccole per i droni. Le armi ad energia diretta possono essere adoperate per un ampio spettro di situazioni, da un intervento di controllo alla distruzione e sono economiche. Che bello!

I sistemi militari del futuro e le tecnologie come le proiezioni olografiche, i campi di gravità e sonici, le operazioni biomediche, le operazioni psicologiche, l’inganno militare e l’attacco all’informazione sono tutte strategie possibili. Questi mezzi innovativi ed indiretti sono discussi nel documento classificato C2 e nell’Information Attack. Come complemento a queste tecniche indirette, tale testo focalizza gli usi militari riferiti ad armi letali e non letali.

Avete capito? Che cosa significa “Operazioni biomediche”, “Proiezioni olografiche”, “Campi di gravità” ed espressioni simili? Queste espressioni si riferiscono all’informazione classificata “Penetrare nella testa” di una persona per comandarla e controllarla (C2). Gli attacchi basati sul C2 degradano l’abilità del nemico per fare in modo che prenda le decisioni più adatte ed affinché cambi le sue decisioni, senza che si accorga di essere manipolato.


Esiste un’espressione: “life mirrors art”. Torniamo al discorso iniziale. Se le scie chimiche sono descritte nel “Weather As a Force Multiplier” come un sogno ad occhi aperti dei militari, allora perché tutti i diagrammi all’interno del documento possono essere presentati come programmi di irrorazione? Questi diagrammi mostrano al lettore esattamente quali sostanze saranno diffuse e durante quali anni.

Inoltre, secondo il documento, i sensori nanotecnologici saranno dispersi nei cieli fin dal 1995, ma la loro diffusione aumenterà fortemente fino al 2025.Sapete che gli strumenti nanotecnologici saranno usati in medicina per potenziare gli impianti biologici, come i pacemakers o i nanoimpianti nel cervello?

Armi come queste possono essere usate per guerre occulte e per una microgestione della popolazione. Un’arma non letale fatta crescere in una persona per lungo tempo diventa un’arma letale, ma possiamo credere agli uomini che pensano che non sia un grande affare introdurre di nascosto impianti elettromagnetici nelle persone, vero?


La mancanza di rispetto per i diritti inalienabili che è ostentata dagli ufficiali delle forze armate, autori di questo documento è sconvolgente. Hitler avrebbe sognato una tecnologia ideata da una squadra della morte come questa. Armi come queste saranno sempre usate in modo sconsiderato da qualcuno: ecco perché le armi non dovrebbero neanche esistere. Qualcuno obietterà: “Be', saranno usate solo contro il nemico”. In quale modo tu puoi diffondere tali sensori in una sola abitazione? Come puoi avvelenare una sola parte dell’aria? Non dovrebbe esistere un divieto di trasformare le persone in automi? Tutto ciò viola i trattati sulla possibilità di alterare l’ambiente. Alcuni “ragazzi” dell’Aeronautica militare pensano che disperdere sensori tra i nemici ed i non combattenti attraverso il cibo, l’acqua e l’aria, sia magnifico. Per pura coincidenza questo scenario combacia con le scie chimiche ed il Morgellons che sta lacerando i corpi degli Statunitensi, oggigiorno.

Non sono sicura di voler esprimere il mio amore all’Aeronautica militare.

Carolyn Williams Palit

Traduzione a cura di Antonio & Rosario Marcianò
Articolo originale in lingua inglese:
The Air Force Wants Your LOV: Aerial Seeding of Biological Implants into Food, Water, & Air
by Carolyn Williams Palit
February 29, 2008

Fonte:http://www.tankerenemy.com/2008/05/laeronautica-militare-ti-vuole-lov.html                                          




Rosario Marcianò
Esiste un’espressione: “life mirrors art”. Torniamo al discorso iniziale. Se le scie chimiche sono descritte nel “Weather As a Force Multiplier” come un sogno ad occhi aperti dei militari, allora perché tutti i diagrammi all’interno del documento possono essere presentati come programmi di irrorazione? Questi diagrammi mostrano al lettore esattamente quali sostanze saranno diffuse e durante quali anni.

Inoltre, secondo il documento, i sensori nanotecnologici saranno dispersi nei cieli fin dal 1995, ma la loro diffusione aumenterà fortemente fino al 2025.
Sapete che gli strumenti nanotecnologici saranno usati in medicina per potenziare gli impianti biologici, come i pacemakers o i nanoimpianti nel cervello?


Armi come queste possono essere usate per guerre occulte e per una microgestione della popolazione. Un’arma non letale fatta crescere in una persona per lungo tempo diventa un’arma letale, ma possiamo credere agli uomini che pensano che non sia un grande affare introdurre di nascosto impianti elettromagnetici nelle persone, vero?

La mancanza di rispetto per i diritti inalienabili che è ostentata dagli ufficiali delle forze armate, autori di questo documento è sconvolgente. Hitler avrebbe sognato una tecnologia ideata da una squadra della morte come questa. Armi come queste saranno sempre usate in modo sconsiderato da qualcuno: ecco perché le armi non dovrebbero neanche esistere. Qualcuno obietterà: “Be', saranno usate solo contro il nemico”. In quale modo tu puoi diffondere tali sensori in una sola abitazione? Come puoi avvelenare una sola parte dell’aria? Non dovrebbe esistere un divieto di trasformare le persone in automi? Tutto ciò viola i trattati sulla possibilità di alterare l’ambiente. Alcuni “ragazzi” dell’Aeronautica militare pensano che disperdere sensori tra i nemici ed i non combattenti attraverso il cibo, l’acqua e l’aria, sia magnifico. Per pura coincidenza questo scenario combacia con le scie chimiche ed il Morgellons che sta lacerando i corpi degli Statunitensi, oggigiorno.
L’Aeronautica non classificherebbe un’arma che può leggere pensieri, emozioni ed intenzioni, se il nostro paese non avesse già quest’arma dal 1995 (gli Stati Uniti - ndt) e non intendesse svilupparla. I bioimpianti diffusi nell’ambiente e gli strumenti spia sono descritti di seguito:

“Piattaforme sulla terra entro il 2025 potranno fare affidamento su strumenti nanotecnologici che si ridurranno a piattaforme di dimensioni microscopiche. Queste piattaforme potrebbero essere inserite attraverso agenti umani, l’acqua o il cibo oppure per mezzo di irrorazione aerea che impiega UAVs (droni). Microsensori più sottili di un capello umano potrebbero trasmettere dati all’archivio informatico di Delphi, per mezzo di UAVs o sistemi satellitari. Uno sciame di microsensori installati a terra potrebbe assicurare la trasmissione costante di dati relativi a condizioni locali ed a livelli di attività vicino ad un LOV”.

LOV sta letteralmente per “Luogo di valori”. Un LOV può essere un bersaglio “duro”, ossia qualcosa di fisico, oppure può essere intangibile come i sistemi, la conoscenza o il modo di pensare.

Nel documento tutti i sensori sono chiamati “Sensori di terra non assistiti” o anche “Bioimpianti”. In uno dei grafici del testo, delle frecce puntano verso i sensori di terra che sono collocati in un’area di incrocio di una coppia di uomini. In un altro grafico le frecce puntano verso i sensori collocati sulla spalla e sul polso di un uomo. Quando ho letto questo passaggio, la mia mente è corsa a Denzel Washington che estrae un microchip dalla sua spalla nel film “The Manchurian Candidate”. Dietro questi impianti l’Aeronautica discute il modo in cui diffondere sensori piccoli come granelli in atmosfera per formare una rete di sorveglianza; i microsensori possono anche essere distribuiti in modo surrettizio nelle abitazioni e nelle apparecchiature elettroniche.



http://www.tanker-enemy.tv/locus-of-values.htm


http://latanadizak.blogspot.it/2013/02/smart-dust-la-polvere-che-spia-e.html

giovedì 21 febbraio 2013

Il Generale Fabio Mini confuta il figlio di un altro Generale

Mentre giovani, apparentemente sani, continuano ad ammalarsi ed a morire, spesso a causa di quanto inalano ed ingeriscono, pullulano sempre negazionisti pronti non solo ad occultare l'evidenza della guerra climatica in corso, ma zelanti nel fornire informazioni false e prive di qualsivoglia fondamento, seppur di facile assimilazione per un pubblico ingenuo. Questi soggetti, ben consapevoli del loro meschino ruolo disinformativo, sanno benissimo che chi li ascolta e pende dalle loro labbra ha un quoziente intellettivo basso. Perciò codesti cialtroni fanno leva sul principio di autorità per convincere tutti coloro che ancora, non essendo capaci di ragionare con la propria testa, sono dubbiosi o che, addirittura, non sono per nulla informati sulla geoingegneria clandestina alias scie chimiche.

E' d'uopo quindi smascherare queste operazioni fraudolente ed i loro artefici. Conosci il tuo nemico e sarai in grado di combatterlo.


            


PREVISIONI METEO

Un flusso residuo di correnti artiche, provenienti dal Nord Europa, è attualmente spezzato da un campo di alta pressione instauratosi sulla Francia. Le correnti che ne risultano lambiranno le regioni settentrionali dell'Italia, interessando maggiormente Centro e Sud del paese. Di conseguenza le temperature inizieranno a calare tra il 22 ed il 23, cominciando dalle regioni meridionali, mentre dal 24 febbraio saremo interessati da un fronte perturbato proveniente in prima battuta dall'Atlantico, ma poi deviato verso il continente africano. Le conseguenti correnti calde di risalita che interferiranno con l'aria fredda proveniente da Nord, potranno indurre fenomeni violenti, con ripercussioni poco prevedibili. Questo breve periodo, che sarà caratterizzato dalla ricomparsa, soprattutto nelle regioni Nord Occidentali, di scie chimiche di tipo persistente, sarà subito sostituito da una parentesi caratterizzata da un vasto campo di alta pressione. Esso devierà decisamente il flusso della corrente a getto polare a ridosso della Penisola iberica, creando un "buco" che coprirà gran parte della colonia Vaticano-statunitense (l'Italia). Dal 24 al 27 febbraio 2013 quindi avremo giornate dominate dalle famigerate "innocue velature" o, se ci andrà bene, da cielo bianchiccio, visto che la presenza di aerei chimici sarà discreta durante il giorno, con il rilascio di scie tossiche evanescenti a medie e basse quote. Il cielo diverrà via via sempre più lattiginoso con il passare delle ore. La completa assenza di nuvolosità naturale sarà l'indizio che le operazioni di aerosol non saranno state interrotte, ma solo dissimulate. A sera si potrà verificare un aumento considerevole di polveri sottili, riscontrabili nella formazione di "nebbie di ricaduta" dal classico odore di zolfo. Dal 26 al 28 febbraio si noterà un incremento di scie di tipo persistente soprattutto tra Sicilia e Calabria. Calma piatta, da un punto di vista meteo, sino a fine mese.


La guerra climatica in pillole

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

S.Remo 21 Gennaio 2013
Inquinamento da aerosol chimico e relativa ricaduta al suolo.

IN CONSEGUENZA DELLA PESANTE ATTIVITA' DI AEROSOL NOTTURNA, SANREMO SI RITROVA IMMERSA NELLA CLASSICA NEBBIA DI RICADUTA, CHE E' LA DIRETTA CONSEGUENZA DELLA DIFFUSIONE DI PARTICOLATO ELETTROCONDUTTIVO ED IGROSCOPICO, DIFFUSO PER MEZZO DI VELIVOLI IN SORVOLO A BASSA QUOTA. LO STRUMENTO MISURATORE DI PARTICELLE MOSTRA COME LA PRESENZA DI NEBBIA CHIMICA (VISIBILITA' RIDOTTA) SIA STRETTAMENTE CORRELABILE AL RILEVAMENTO DI UN ELEVATISSIMO LIVELLO DI POLVERI SOTTILI, CHE SONO CAUSA, LO RIBADIAMO, DI MALATTIE RESPIRATORIE, ICTUS, ANEURISMI, TUMORI, NEUROPATOLOGIE. NELL'APPROSSIMARSI DELLE VOTAZIONI, CERCATE DI FAR MENTE LOCALE E VALUTATE SE QUALCHE POLITICO DA STRAPAZZO SI SIA NAI DEGNATO DI AFFRONTARE PUBBLICAMENTE L'ARGOMENTO "GEOINGEGNERIA CLANDESTINA" E DI INSERIRE NEL SUO PROGRAMMA L'INTERRUZIONE DI QUESTO PIANO DI STERMINIO. COMUNQUE... ANCHE OGGI CI SIAMO FUMATI ALTRI 19 MILIONI DI EURO.

mercoledì 20 febbraio 2013

COME FERMARE LE IRRORAZIONI ?

Ringrazio infinitamente il carissimo Corrado Penna per l'eloquente e chiarissimo articolo da lui radatto,che per maggior informazione e visibilità,pubblico qui sul mio Blog.
Prima parte.
                                       


Traduzione dell'articolo di Dane Wigington pubblicato su http://www.geoengineeringwatch.org

Tutti quelli che sono a conoscenza dell’orribile crimine della geoingegneria tramite aerosol, più comunemente noto comescie chimiche”, vogliono una risposta a questa domanda. Sebbene non ci sia una risposta semplice, c’è una strada. Aumentare la consapevolezza dei cittadini fino a raggiungere la massa critica.

Questo suonerà molto vago, ma in realtà è l’unica strada da seguire. 


La concertata e coordinata opera di occultamento del governo e delle istituzioni

Riguardo alla questione della geoingegneria, le porte di tutti i rappresentanti del governo e di tutte le agenzie governative sono state accuratamente sbarrate. Quelli che si trovano dietro le operazioni di irrorazione hanno fatto dei grandi preparativi per proteggere questi programmi nel corso delle ultime decine di anni. Non hanno lasciato nessuno spiraglio, nessuna porta socchiusa. Le agenzie governative che si occupano di “Qualità dell’aria” e “Qualità dell’acqua” sono state strutturate in maniera tale da mascherare la montagna di composti tossici originati dai programmi di modificazione climatica e meteorologica.

In California per esempio, l’agenzia di stato per la qualità dell’acqua (State Water Quality) ha smesso di controllare i livelli di alluminio nel 2002. Nemmeno la Commissione Californiana per le Risorse Aeree (CARB - California Air Resources Board) controlla la presenza di tale contaminante. L’autore del presente articolo ha presenziato ad una riunione a porte chiuse della CARB tenutasi nella città di Sacramento che era stata convocata da un deputato del congresso. C’erano 5 dirigenti di alto livello alla riunione. Mi è stato detto faccia a faccia che loro hanno indicazioni di controllare solo “il particolato derviante da combustione”. Il resto dell’aria campionata apparentemente viene gettato via dalla finestra. Sicuramente dev’essere molto difficile trovare qualcosa che ti impongono di non cercare.

I controlli delle agenzie regionali che si occupano di qualità dell’aria non mostreranno mai quanto viene disperso dalle irrorazioni dal momento che il particolato diffuso è troppo piccolo per essere catturato da una qualsiasi strumentazione a meno che sia ultrasofisticata costosissima e specializzata. I politici, le agenzie federali ed i rappresentanti del governo rappresentano un altro muro di gomma. Costoro semplicemente tirano fuori le veline propagandistiche della NASA che affermano che “Le scie chimiche sono una bufala”. “Scie chimiche”? Ho mai menzionato tale termine a quella gente? No, ho fornito loro semplicemente dati sulla “geoingegneria tramite aerosol” e sulla “gestione della radiazione solare”. Le veline disinformative della NASA menzionano forse la geoingegneria considerandola una bufala? Assolutamente no. I loro scritti disinformativi non menzionano nemmeno la parola “geoingegneria”.

Praticamente per tutti i dirigenti e gli impiegati governativi asservitoi, i manuali della NASA che considerano le scie chimiche una bufala sono una facile via d’uscita. Compresa anche la rappresentante del congresso Barbara Boxer, così preoccupata delle questioni ambientali. Sono stata anche nel suo ufficio, senza alcun risultato. È una strada che non porta da nessuna parte.

Ho parlato di fronte all’intero consiglio direttivo del CARB, fornendo loro solidi dati scientifici e video. Niente. Ho fatto lo stesso di fronte alla Commissione Californiana dell’Energia (che ha ammesso ufficialmente che lo stato della California stava perdendo il 20% o più della normale quantità di pioggia a causa di un “particolato di origini sconosciute”). Assolutamente nessuna risposta da loro. Simili “muri di gomma” dovremmo aspettarceli  per una serie di ragioni.

Qualsiasi scienziato governativo è privo dei diritti di parola e di opinione garantiti dal primo emendamento della Costutuzione statunitense. Nessuno sembra avere il coraggio di rischiare il proprio lavoro a dispetto del fatto che l’avanzante geoingegneria atmosferica sta mettendo a repentaglio la vita di tutte le creature terrestri.

Le agenzie fanno riferimento a dirigenti statali la cui esistenza dipende da finanziamenti occulti da parte della Federal Reserve [la banca statunitense che stampa i dollari – N.d.T.] per un ammontare di decine di miliardi. Nel caso della California, circa 30 miliardi all’anno da parte della Federal Reserve sembra che siano l'unica cosa che mantenga in piedi le istituzioni. Dirigenti statali senza spina dorsale non hanno intenzione di rischiare la propria posizione permettendo alle agenzie statali di lanciare l’allarme rosso sulla tremenda contaminazione causata dall’irrorazione. Se suonassero l’allarme, il flusso di denaro dal governo Federale, che mantiene lo stato a galla, verrebbe certamente interrotto.

Dobbiamo denunciare l’irrorazione

La questione finale è questa: è compito di ognuno di noi denunciare l’irrorazione. Per chiunque si dedichi ad una ricerca seria ed obiettiva sulla geoingegneria e sulle sue già note conseguenze, è inevitabile concludere che le nostre vite dipendono letteralmente dal blocco di questi programmi. L’irrorazione atmosferica sta avvelenando ogni respiro che facciano, distruggendo l’ozono, decimando il ciclo idrologico della terra causando siccità e diluvi, sterilizzando i terreni e le acque con metalli pesanti e composti chimici altrettanto ossici, bloccando la naturale radiazione solare e causando una massiva proliferazione e contaminazione di funghi. C’è anche altro, ma il punto dovrebbe essere chiaro.

Come possiamo farlo? Facendone la nostra missione, ognuno di noi, per mettre dati credibili e inattaccabili nelle mani delle persone, dei gruppi e delle organizzazioni che se ne occuperebbero, se solo lo sapessero. Una simile lista di possibili interlocutori è quasi infinita. Gruppi che si occupano dei malati di Alzheimer, di autismo,di ADD, di questioni ambientali, di fattorie, di cibo biologico, allevatori, forestali, giornalisti, etc etc. dobbiamo essere completi. L’informazione può essere fornita in diverse maniere, Dal computer di casa possiamo contattare particolari persone e particolari gruppi. E-mail credibili possono essere spedite con pochi soldi articoli su tale questione. Possono essere individuati indirizzi postali per spedire DVD sulla geoingegneria come ad esempio il documentario di Michael Murphy “Why In The World Are They Spraying”. Dal momento che Murphy ha generosamente rinucniato al copywrite su questo DVD informativo per aiutare la nostra missione, si possono fare tutte le copie che si vogliono. Tutto ciò che serve per un tale sforzo è comprare almeno una copia originale presso “whyintheworldaretheyspraying.com”. Un tale acquisto inoltre permette agli importanti sforzi documentaristici di Murphy  di andare avanti. Se spedite un DVD, accludete un volantino credibile e ben fatto. Alcuni esempi possono essere trovati al link geoengineeringwatch.org/ads.



La presa di coscienza che raggiunge la massa critica

Se la massa critica può essere raggiunta, allora le persone nell’apparato militare che non sono al momento coscienti di ciò a cui stanno collaborando, potrebbero rifiutarsi di partecipare alle operazioni. Potrebbero diventare coscienti dei pericoli che vengono posti a se stessi ed alle proprie famiglie da queste irrorazioni letali. Essi potrebbero comprendere che collaborando a questi programmi essi stanno letteralmente uccidendo lentamente se stessi e le proprie famiglie, assieme al resto dell’umanità.

Ogni giorno l’irrorazione continua, gli artigli vengono stretti intorno alle nostre bare collettive. Questo non è allarmismo o esagerazione, è un fatto. C’è ancora una volta una montagna di prove di prove sempre crescente per sostenere questa conclusione per chiunque si preoccupi di compiere un'onesta ricerca. È possibile effettuare una ricerca sugli “effetti negativi della geoingegneria” tramite qualsiasi motore di ricerca. Numerosi articoli su tale soggetto si possono trovare anche su sul sito “geoengineeringwatch.org” o su altri siti che trattano di geoingegneria. [ovviamente si possono trovare molte informazioni, articoli e video in italiano sul sito scienzamarcia, sul sito tankerenemy e su altri siti italiani che si occupano della questione – N.d.T.]




Le persone ascolteranno

Se ti metti in contatto con la gente in una maniera tale che essi possano relazionarsi con te, essi ti ascolteranno. Mi sono recentemente messo in contatto con il dirigente dell’Associazione degli Allevatori della California del Nord ( Northern California Cattleman’s Association). Che cosa gli interessava sapere principalmente? Come i programmi di geoingegneria stiano influendo negativamente su di lui e sui suoi colleghi allevatori. Riducendo la piovosità, impedendo la crescita dell’erba e dei cereali di cui si nutrono gli animali a causa della contaminazione tossica, e la distruzione dello strato di ozono. Questi aspetti dell’irrorazione planetaria stanno molto chiaramente causando un grave danno nei suoi confronti, quindi ne voleva sapere di più. Se imparate abbastanza su questa questione da informare le persone spiegando loro come vengono personalmente colpite, avendo presenti i loro interessi, essi ascolteranno.



Fermare le irrorazioni dipende da tutti noi. Non andate in giro sbraitando e urlando alle persone su questa terribile questione, ciò può fare più male che bene. Date loro dati credibili da esaminare con fonti per approfondire le informazioni. Chiedete loro di aiutarvi a diffondere l’informazione dopo che hanno indagato di persona anche loro. Se una persona ne parla con altre due il primo giorno, e queste due fanno altrettanto il secondo giorno, dopo 30 giorni più di 5 milioni di persone ne sarebbero a conoscenza.



Non startene seduto, aiuta quelli che stanno lavorando a tale questione 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Sul piatto della bilancia c’è il nostro destino collettivo. Dipende da tutti noi e non si può aspettare: ora o mai più.
Dane Wigington

Come fermare le irrorazioni? (seconda parte)
 




Oltre a quanto già specificato nel primo articolo col medesimo titolo (in realtà una traduzione dall’inglese) ci sono altre cose che si possono fare per fermare l’avvelenamento intenzionale dell’aria che noi respiriamo (alias geoingegneria clandestina).

Sebbene le istituzioni oppongano generalmente un muro di gomma impenetrabile, in certi piccoli comuni, circoscrizioni, quartieri, è possibile anche coinvolgere le amministrazioni istituzionali ed invitarle a fare delle mosse ufficiali La cosa più importante sarebbe intraprendere un’iniziativa tesa ad informare capillarmente i concittadini, sebbene approvare una mozione contro le scie chimiche non sia un’ipotesi da scartare (già 4 comuni dell’Emilia Romagna l’hanno fatto).


Parlare con il responsabile locale dell’ASL forse sarà infruttuoso, ma non è detto che siano stati tutti informati preventivamente sul contegno da tenere rispetto a richieste di chiarimenti dei cittadini sui veleni immessi con le scie chimiche. Sicuramente più importante è informare in maniera educata calma e pacata (cogliendo l’occasione propizia per intraprendere il discorso) il proprio medico di famiglia, il prete della propria parrocchia, il panettiere, il tabacchino, l’edicolante, il barbiere del proprio quartiere, gli insegnanti dei propri figli.


          

Sappiamo bene che su cento persone sommariamente informate 10 mostrano un certo interesse e 90 rifiutano di approfondire il discorso, ma spesso il tempo (e il cielo) possono portare verità e consapevolezza anche nei più recalcitranti. D’altronde non esistono molte altre alternative, si tratta di un’operazione segreta e togliere il velo della segretezza è di primaria importanza.

Non dobbiamo però dimenticare che la maggior parte delle persone è bloccata dalla paura, che prova un autentico terrore di fronte alla visione della cruda verità, che non ha la forza d’animo sufficiente per prendere coscienza di quel sistema cospirativo che mira a schiavizzarci ed avvelenarci. Bisogna quindi imparare ad utilizzare strategie diversificate per diverse tipologie di persone ed imparare a non avere fretta, a saper dosare opportunamente le informazioni, nonostante il tempo non giochi dalla nostra parte, nonostante ad ogni aereo che passa l’ecosistema terrestre si avvicini sempre più ad un punto di non ritorno.

Ma c’è un’altra strada, per certi versi più lunga, che da un lato può essere un’alternativa alla denuncia diretta delle scie chimiche, e dall’altra un percorso di informazione che si intreccia con la denuncia dell’avvelenamento aereo. Dal momento che esistono metodi di cura naturale per quasi tutte le malattie più o meno gravi, informarsi su questi metodi ed informare i propri conoscenti ed amici può essere una strategia vincente per far toccare con mano a molte persone che il sistema della medicina ufficiale ci nasconde la possibilità di star bene in salute. Le informazioni sulla miracolosa dieta GAPS, sulla disbiosi, sul crudismo, sul glutatione, sullo zolfo, sulle possibili cure naturali del cancro messe a disposizione su questo ed altri siti possono essere un ottimo strumento per aiutare il risveglio della gente che ci circonda.

In particolare il
libro della dottoressa Campbell, con il suo taglio scientifico, dovrebbe mostrare anche ai più scettici che risanando l’intestino con una dieta appropriata si possono guarire moltissime malattie. Personalmente ho visto persone che non si interessano alle scie chimiche (non necessariamente perché non ci credono, ma perché non voglioni pensarci) restare stupefatte dall’effetto miracoloso dell’integratore di Zolfo Organico (ho ricevuto diverse segnalazioni di come il MSM abbia risolto problemi di eccessivo affaticamento, di dermatite e persino di leggera depressione).

Infine è da rimarcare che occorre uscire da internet e stare in mezzo alla gente, soprattutto alla gente del proprio paese, del proprio quartiere, sia con le modalità appena discusse che con altre. Da tempo gli attivisti di Firenze si ritrovano in piazza con banchetti e volantini per informare la gente. Credo che sia il caso di attivarsi in tal senso in diverse città.

Un amico e attivista mi ha invitato a lanciare un appello affinché si facciano simili iniziative concordate nella stessa data in molte città d’Italia. Personalmente non so se sia poi così importante farlo tutti assieme nello stesso giorno (forse potrebbe avere una maggiore ricaduta sull’opinione pubblica, ma non è detto). Se non ho ancora ufficialmente lanciato un simile appello sul mio blog è perché non mi reputo il leader di nessun movimento e penso che riusciremo a fare qualcosa di buono se ci organizzeremo come una rete che intesse contatti e collegamenti senza avere quella struttura piramidale che viene utilizzata dai nostri avvelenatori (immaginate un movimento di opposizione con una sorta di direzione nazionale, e pensate a quanto sia più facile al sistema di potere circuire i membri della direzione che non la rete degli attivisti).

Spero si possa discutere assieme di tale possibilità.




Approfitto di questo articolo per pubblicizzare alcuni incontri interessanti in programma nei prossimi giorni nella provincia di Brescia.

A Malegno (in Val Camonica, vicino Darfo) presso la sala delle conferenze della biblioteca in via Cava (vedi cartina), alle ore 20.30, si terranno i seguenti incontri:

Lunedì 4 febbraio sul terrorismo artificiale
Lunedì 11 febbraio sulle Scie chimiche

A Rovato (al confine con Coccaglio), presso "il dito e la luna" (di fronte al convento della SS. Anunciata dei servi di Maria - vedi cartina) si terranno i seguenti incontri:

Venerdì 8 febbraio sul Picco del petrolio
Venerì 22 febbraio sulle Scie chimiche

Relatore delle serate sulle scie chimiche sarà il fisico Corrado Penna.

Come fermare le irrorazioni (parte terza)

                          

Una cosa occorre ribadire costantemente, quella delle scie chimiche è una manovra occulta, segreta; nonostante il suo palesarsi nel cielo che sta di fronte a tutti noi non è facile comprendere in tempi rapidi quali possano essere le differenze tra reali scie di condensa e irrorazioni vere e proprie (scie anomale o scie chimiche che dir si voglia).

Il primo passo da fare per togliere la connotazione di segretezza a questo orribile crimine, a questa velenosa e tossica geoingegneria clandestina, è quello di informare la gente che c’è qualcosa di strano nel cielo, che ci sono precisi progetti per spruzzare prodotti chimici nei nostri cieli. Prima ancora della reazione d'incredulità e/o di sbigottito sgomento c’è il semplice non sapere, il non esserne mai venuti a conoscenza, il non sospettare nemmeno che ci sia una contaminazione così diffusa dell’ambiente che ci circonda, come possono testimoniare le analisi dell’acqua piovana, del suolo, del mineralogramma, o analisi specifiche del nostro stesso sangue.

Non possiamo e non dobbiamo demoralizzarci di fronte alle prime reazioni d’incredulità e di sgomento, dobbiamo ripetere che ciò che affermiamo è scritto a chiare lettere nel cielo che ci sovrasta, che non basta un’occhiata di sfuggita per comprendere il fenomeno. In fondo anche gli inquisitori di Galileo guardando di sfuggita al cielo col suo cannocchiale non avrebbero ottenuto nessuna dimostrazione né confutazione alcuna dei propri pregiudizi. Solo un’osservazione protratta per un certo tempo, con ripetuti controlli a distanza di tempo condotti per diversi giorni potevano dimostrare che Galileo aveva ragione nel credere che la Terra girasse intorno al Sole (*). Questo è quanto dobbiamo far presente in modo da insinuare un ragionevole dubbio.

Dobbiamo far notare che i governi nelle loro risposte ufficiali alle interrogazioni parlamentari asseriscono che le di tratta di scie di condensa formatesi ad alta quota (intorno ai 10 km), mentre osservando il cielo le vediamo spesso passare alla base dei cumuli e degli stratocumuli, ovvero delle nubi basse che stazionano invece intorno ai 2 km di quota: la realtà non si trova su uno scritto, in un articolo sul web o in un qualsiasi discorso fumoso, ma nell’osservazione del cielo.
                           

Detto, ribadito e precisato tutto ciò occorre ormai uscire dal web e sfruttare ogni occasione conviviale per porre in maniera educata ma ferma e ragionata la questione in ogni ambito possibile: la presentazione di un candidato alle elezioni (specie se non è Samuele Bersani o Silvio Berlusconi, ma una personalità meno illustre, specie se è una persona di buone intenzioni, come ancora spesso capita soprattutto a livello locale), una conferenza sulle malattie dell’apparato respiratorio, una conferenza sull’economia e sul debito (alla quale magari si potrebbe parlare soprattutto di sovranità monetaria e di signoraggio), una riunione del comitato dei genitori della scuola dei propri figli.

Personalmente queste cose quando capita l’occasione le faccio sempre, portando anche un po’ di materiale informativo da regalare ai più interessati; non tutti capiscono, non tutti recepiscono subito, ma non possiamo costringere la gente ad aprire gli occhi tutto in una volta. Forse qualcuno aprirà gli occhi quando sarà troppo tardi, quando molte delle catastrofi da noi annunciate si verificheranno, ma sempre meglio tardi che mai, perché allora si renderanno conto che qualcuno li aveva avvisati e si potrà accendere in loro una lucina che li porterà a svegliarsi. Se avverrà il peggio è sempre meglio trovarsi in mezzo ad una rete di cittadini con un po’ di consapevolezza che con gente assolutamente ignara della cospirazione che ci circonda.
                           
 

In questi mesi ci stiamo attivando egregiamente a realizzare conferenze sulle scie chimiche in varie parti d’Italia (so che ce ne sono in programma anche a Torino prossimamente) ma c’è il rischio che a tali conferenze vengano solo persone già sensibili e alquanto informate sull’argomento; ciò non toglie che tali conferenze siano utili sia perché viene sempre qualcuno che poco sapeva della questione, sia perché i presenti possono approfondire certe tematiche e far circolare materiale divulgativo (da riproporre ad amici e consocenti vari ad di fuori delle conferenze).

Però occorre anche uscire da internet, e questo può voler dire qualsiasi attività informativa dal colloquio col barista al volantinaggio al banchetto informativo (a seconda di quello che ci si sente di fare e a seconda che ci si trovi a far parte di un gruppo di attivisti o di essere singoli individui) agli interventi nelle conferenze che hanno un qualsiasi aggancio con la questione che ci preme.

Internet a volte sembra una sorta di ghetto nel quale ci stiamo rinchiudendo, sebbene sia stato fino adesso anche molto utile a far crescere il movimento e la sensibilizzazione rispetto al fenomeno. Per altro ogni mossa sul web è spiata, controllata, finanche prevista forse dall’élite dominante, mentre il passa parola fuori dal web non è altrettanto bene monitorabile e controllabile.

Infine non manchiamo di far notare a chi ci chiede come risolvere queste questioni, che la prima arma di un popolo ingannato è l’informazione, e che se una persona informata ne informa due, e quelle due ne informano ben presto altre due a testa, e la catena non si interrompre, dopo 10 passaggi si arriva a 2046 persone informate (2+4+8+16+32+64+128+256+1024).

Diamoci da fare che la speranza è l’ultima a morire.





* In realtà entrambi girano intorno al baricentro del sistema Terra-Sole, ma tale baricentro coincide praticamente con il centro del sole stesso, vista la preponderante massa di tale astro




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