mercoledì 20 febbraio 2013

COME FERMARE LE IRRORAZIONI ?

Ringrazio infinitamente il carissimo Corrado Penna per l'eloquente e chiarissimo articolo da lui radatto,che per maggior informazione e visibilità,pubblico qui sul mio Blog.
Prima parte.
                                       


Traduzione dell'articolo di Dane Wigington pubblicato su http://www.geoengineeringwatch.org

Tutti quelli che sono a conoscenza dell’orribile crimine della geoingegneria tramite aerosol, più comunemente noto comescie chimiche”, vogliono una risposta a questa domanda. Sebbene non ci sia una risposta semplice, c’è una strada. Aumentare la consapevolezza dei cittadini fino a raggiungere la massa critica.

Questo suonerà molto vago, ma in realtà è l’unica strada da seguire. 


La concertata e coordinata opera di occultamento del governo e delle istituzioni

Riguardo alla questione della geoingegneria, le porte di tutti i rappresentanti del governo e di tutte le agenzie governative sono state accuratamente sbarrate. Quelli che si trovano dietro le operazioni di irrorazione hanno fatto dei grandi preparativi per proteggere questi programmi nel corso delle ultime decine di anni. Non hanno lasciato nessuno spiraglio, nessuna porta socchiusa. Le agenzie governative che si occupano di “Qualità dell’aria” e “Qualità dell’acqua” sono state strutturate in maniera tale da mascherare la montagna di composti tossici originati dai programmi di modificazione climatica e meteorologica.

In California per esempio, l’agenzia di stato per la qualità dell’acqua (State Water Quality) ha smesso di controllare i livelli di alluminio nel 2002. Nemmeno la Commissione Californiana per le Risorse Aeree (CARB - California Air Resources Board) controlla la presenza di tale contaminante. L’autore del presente articolo ha presenziato ad una riunione a porte chiuse della CARB tenutasi nella città di Sacramento che era stata convocata da un deputato del congresso. C’erano 5 dirigenti di alto livello alla riunione. Mi è stato detto faccia a faccia che loro hanno indicazioni di controllare solo “il particolato derviante da combustione”. Il resto dell’aria campionata apparentemente viene gettato via dalla finestra. Sicuramente dev’essere molto difficile trovare qualcosa che ti impongono di non cercare.

I controlli delle agenzie regionali che si occupano di qualità dell’aria non mostreranno mai quanto viene disperso dalle irrorazioni dal momento che il particolato diffuso è troppo piccolo per essere catturato da una qualsiasi strumentazione a meno che sia ultrasofisticata costosissima e specializzata. I politici, le agenzie federali ed i rappresentanti del governo rappresentano un altro muro di gomma. Costoro semplicemente tirano fuori le veline propagandistiche della NASA che affermano che “Le scie chimiche sono una bufala”. “Scie chimiche”? Ho mai menzionato tale termine a quella gente? No, ho fornito loro semplicemente dati sulla “geoingegneria tramite aerosol” e sulla “gestione della radiazione solare”. Le veline disinformative della NASA menzionano forse la geoingegneria considerandola una bufala? Assolutamente no. I loro scritti disinformativi non menzionano nemmeno la parola “geoingegneria”.

Praticamente per tutti i dirigenti e gli impiegati governativi asservitoi, i manuali della NASA che considerano le scie chimiche una bufala sono una facile via d’uscita. Compresa anche la rappresentante del congresso Barbara Boxer, così preoccupata delle questioni ambientali. Sono stata anche nel suo ufficio, senza alcun risultato. È una strada che non porta da nessuna parte.

Ho parlato di fronte all’intero consiglio direttivo del CARB, fornendo loro solidi dati scientifici e video. Niente. Ho fatto lo stesso di fronte alla Commissione Californiana dell’Energia (che ha ammesso ufficialmente che lo stato della California stava perdendo il 20% o più della normale quantità di pioggia a causa di un “particolato di origini sconosciute”). Assolutamente nessuna risposta da loro. Simili “muri di gomma” dovremmo aspettarceli  per una serie di ragioni.

Qualsiasi scienziato governativo è privo dei diritti di parola e di opinione garantiti dal primo emendamento della Costutuzione statunitense. Nessuno sembra avere il coraggio di rischiare il proprio lavoro a dispetto del fatto che l’avanzante geoingegneria atmosferica sta mettendo a repentaglio la vita di tutte le creature terrestri.

Le agenzie fanno riferimento a dirigenti statali la cui esistenza dipende da finanziamenti occulti da parte della Federal Reserve [la banca statunitense che stampa i dollari – N.d.T.] per un ammontare di decine di miliardi. Nel caso della California, circa 30 miliardi all’anno da parte della Federal Reserve sembra che siano l'unica cosa che mantenga in piedi le istituzioni. Dirigenti statali senza spina dorsale non hanno intenzione di rischiare la propria posizione permettendo alle agenzie statali di lanciare l’allarme rosso sulla tremenda contaminazione causata dall’irrorazione. Se suonassero l’allarme, il flusso di denaro dal governo Federale, che mantiene lo stato a galla, verrebbe certamente interrotto.

Dobbiamo denunciare l’irrorazione

La questione finale è questa: è compito di ognuno di noi denunciare l’irrorazione. Per chiunque si dedichi ad una ricerca seria ed obiettiva sulla geoingegneria e sulle sue già note conseguenze, è inevitabile concludere che le nostre vite dipendono letteralmente dal blocco di questi programmi. L’irrorazione atmosferica sta avvelenando ogni respiro che facciano, distruggendo l’ozono, decimando il ciclo idrologico della terra causando siccità e diluvi, sterilizzando i terreni e le acque con metalli pesanti e composti chimici altrettanto ossici, bloccando la naturale radiazione solare e causando una massiva proliferazione e contaminazione di funghi. C’è anche altro, ma il punto dovrebbe essere chiaro.

Come possiamo farlo? Facendone la nostra missione, ognuno di noi, per mettre dati credibili e inattaccabili nelle mani delle persone, dei gruppi e delle organizzazioni che se ne occuperebbero, se solo lo sapessero. Una simile lista di possibili interlocutori è quasi infinita. Gruppi che si occupano dei malati di Alzheimer, di autismo,di ADD, di questioni ambientali, di fattorie, di cibo biologico, allevatori, forestali, giornalisti, etc etc. dobbiamo essere completi. L’informazione può essere fornita in diverse maniere, Dal computer di casa possiamo contattare particolari persone e particolari gruppi. E-mail credibili possono essere spedite con pochi soldi articoli su tale questione. Possono essere individuati indirizzi postali per spedire DVD sulla geoingegneria come ad esempio il documentario di Michael Murphy “Why In The World Are They Spraying”. Dal momento che Murphy ha generosamente rinucniato al copywrite su questo DVD informativo per aiutare la nostra missione, si possono fare tutte le copie che si vogliono. Tutto ciò che serve per un tale sforzo è comprare almeno una copia originale presso “whyintheworldaretheyspraying.com”. Un tale acquisto inoltre permette agli importanti sforzi documentaristici di Murphy  di andare avanti. Se spedite un DVD, accludete un volantino credibile e ben fatto. Alcuni esempi possono essere trovati al link geoengineeringwatch.org/ads.



La presa di coscienza che raggiunge la massa critica

Se la massa critica può essere raggiunta, allora le persone nell’apparato militare che non sono al momento coscienti di ciò a cui stanno collaborando, potrebbero rifiutarsi di partecipare alle operazioni. Potrebbero diventare coscienti dei pericoli che vengono posti a se stessi ed alle proprie famiglie da queste irrorazioni letali. Essi potrebbero comprendere che collaborando a questi programmi essi stanno letteralmente uccidendo lentamente se stessi e le proprie famiglie, assieme al resto dell’umanità.

Ogni giorno l’irrorazione continua, gli artigli vengono stretti intorno alle nostre bare collettive. Questo non è allarmismo o esagerazione, è un fatto. C’è ancora una volta una montagna di prove di prove sempre crescente per sostenere questa conclusione per chiunque si preoccupi di compiere un'onesta ricerca. È possibile effettuare una ricerca sugli “effetti negativi della geoingegneria” tramite qualsiasi motore di ricerca. Numerosi articoli su tale soggetto si possono trovare anche su sul sito “geoengineeringwatch.org” o su altri siti che trattano di geoingegneria. [ovviamente si possono trovare molte informazioni, articoli e video in italiano sul sito scienzamarcia, sul sito tankerenemy e su altri siti italiani che si occupano della questione – N.d.T.]




Le persone ascolteranno

Se ti metti in contatto con la gente in una maniera tale che essi possano relazionarsi con te, essi ti ascolteranno. Mi sono recentemente messo in contatto con il dirigente dell’Associazione degli Allevatori della California del Nord ( Northern California Cattleman’s Association). Che cosa gli interessava sapere principalmente? Come i programmi di geoingegneria stiano influendo negativamente su di lui e sui suoi colleghi allevatori. Riducendo la piovosità, impedendo la crescita dell’erba e dei cereali di cui si nutrono gli animali a causa della contaminazione tossica, e la distruzione dello strato di ozono. Questi aspetti dell’irrorazione planetaria stanno molto chiaramente causando un grave danno nei suoi confronti, quindi ne voleva sapere di più. Se imparate abbastanza su questa questione da informare le persone spiegando loro come vengono personalmente colpite, avendo presenti i loro interessi, essi ascolteranno.



Fermare le irrorazioni dipende da tutti noi. Non andate in giro sbraitando e urlando alle persone su questa terribile questione, ciò può fare più male che bene. Date loro dati credibili da esaminare con fonti per approfondire le informazioni. Chiedete loro di aiutarvi a diffondere l’informazione dopo che hanno indagato di persona anche loro. Se una persona ne parla con altre due il primo giorno, e queste due fanno altrettanto il secondo giorno, dopo 30 giorni più di 5 milioni di persone ne sarebbero a conoscenza.



Non startene seduto, aiuta quelli che stanno lavorando a tale questione 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Sul piatto della bilancia c’è il nostro destino collettivo. Dipende da tutti noi e non si può aspettare: ora o mai più.
Dane Wigington

Come fermare le irrorazioni? (seconda parte)
 




Oltre a quanto già specificato nel primo articolo col medesimo titolo (in realtà una traduzione dall’inglese) ci sono altre cose che si possono fare per fermare l’avvelenamento intenzionale dell’aria che noi respiriamo (alias geoingegneria clandestina).

Sebbene le istituzioni oppongano generalmente un muro di gomma impenetrabile, in certi piccoli comuni, circoscrizioni, quartieri, è possibile anche coinvolgere le amministrazioni istituzionali ed invitarle a fare delle mosse ufficiali La cosa più importante sarebbe intraprendere un’iniziativa tesa ad informare capillarmente i concittadini, sebbene approvare una mozione contro le scie chimiche non sia un’ipotesi da scartare (già 4 comuni dell’Emilia Romagna l’hanno fatto).


Parlare con il responsabile locale dell’ASL forse sarà infruttuoso, ma non è detto che siano stati tutti informati preventivamente sul contegno da tenere rispetto a richieste di chiarimenti dei cittadini sui veleni immessi con le scie chimiche. Sicuramente più importante è informare in maniera educata calma e pacata (cogliendo l’occasione propizia per intraprendere il discorso) il proprio medico di famiglia, il prete della propria parrocchia, il panettiere, il tabacchino, l’edicolante, il barbiere del proprio quartiere, gli insegnanti dei propri figli.


          

Sappiamo bene che su cento persone sommariamente informate 10 mostrano un certo interesse e 90 rifiutano di approfondire il discorso, ma spesso il tempo (e il cielo) possono portare verità e consapevolezza anche nei più recalcitranti. D’altronde non esistono molte altre alternative, si tratta di un’operazione segreta e togliere il velo della segretezza è di primaria importanza.

Non dobbiamo però dimenticare che la maggior parte delle persone è bloccata dalla paura, che prova un autentico terrore di fronte alla visione della cruda verità, che non ha la forza d’animo sufficiente per prendere coscienza di quel sistema cospirativo che mira a schiavizzarci ed avvelenarci. Bisogna quindi imparare ad utilizzare strategie diversificate per diverse tipologie di persone ed imparare a non avere fretta, a saper dosare opportunamente le informazioni, nonostante il tempo non giochi dalla nostra parte, nonostante ad ogni aereo che passa l’ecosistema terrestre si avvicini sempre più ad un punto di non ritorno.

Ma c’è un’altra strada, per certi versi più lunga, che da un lato può essere un’alternativa alla denuncia diretta delle scie chimiche, e dall’altra un percorso di informazione che si intreccia con la denuncia dell’avvelenamento aereo. Dal momento che esistono metodi di cura naturale per quasi tutte le malattie più o meno gravi, informarsi su questi metodi ed informare i propri conoscenti ed amici può essere una strategia vincente per far toccare con mano a molte persone che il sistema della medicina ufficiale ci nasconde la possibilità di star bene in salute. Le informazioni sulla miracolosa dieta GAPS, sulla disbiosi, sul crudismo, sul glutatione, sullo zolfo, sulle possibili cure naturali del cancro messe a disposizione su questo ed altri siti possono essere un ottimo strumento per aiutare il risveglio della gente che ci circonda.

In particolare il
libro della dottoressa Campbell, con il suo taglio scientifico, dovrebbe mostrare anche ai più scettici che risanando l’intestino con una dieta appropriata si possono guarire moltissime malattie. Personalmente ho visto persone che non si interessano alle scie chimiche (non necessariamente perché non ci credono, ma perché non voglioni pensarci) restare stupefatte dall’effetto miracoloso dell’integratore di Zolfo Organico (ho ricevuto diverse segnalazioni di come il MSM abbia risolto problemi di eccessivo affaticamento, di dermatite e persino di leggera depressione).

Infine è da rimarcare che occorre uscire da internet e stare in mezzo alla gente, soprattutto alla gente del proprio paese, del proprio quartiere, sia con le modalità appena discusse che con altre. Da tempo gli attivisti di Firenze si ritrovano in piazza con banchetti e volantini per informare la gente. Credo che sia il caso di attivarsi in tal senso in diverse città.

Un amico e attivista mi ha invitato a lanciare un appello affinché si facciano simili iniziative concordate nella stessa data in molte città d’Italia. Personalmente non so se sia poi così importante farlo tutti assieme nello stesso giorno (forse potrebbe avere una maggiore ricaduta sull’opinione pubblica, ma non è detto). Se non ho ancora ufficialmente lanciato un simile appello sul mio blog è perché non mi reputo il leader di nessun movimento e penso che riusciremo a fare qualcosa di buono se ci organizzeremo come una rete che intesse contatti e collegamenti senza avere quella struttura piramidale che viene utilizzata dai nostri avvelenatori (immaginate un movimento di opposizione con una sorta di direzione nazionale, e pensate a quanto sia più facile al sistema di potere circuire i membri della direzione che non la rete degli attivisti).

Spero si possa discutere assieme di tale possibilità.




Approfitto di questo articolo per pubblicizzare alcuni incontri interessanti in programma nei prossimi giorni nella provincia di Brescia.

A Malegno (in Val Camonica, vicino Darfo) presso la sala delle conferenze della biblioteca in via Cava (vedi cartina), alle ore 20.30, si terranno i seguenti incontri:

Lunedì 4 febbraio sul terrorismo artificiale
Lunedì 11 febbraio sulle Scie chimiche

A Rovato (al confine con Coccaglio), presso "il dito e la luna" (di fronte al convento della SS. Anunciata dei servi di Maria - vedi cartina) si terranno i seguenti incontri:

Venerdì 8 febbraio sul Picco del petrolio
Venerì 22 febbraio sulle Scie chimiche

Relatore delle serate sulle scie chimiche sarà il fisico Corrado Penna.

Come fermare le irrorazioni (parte terza)

                          

Una cosa occorre ribadire costantemente, quella delle scie chimiche è una manovra occulta, segreta; nonostante il suo palesarsi nel cielo che sta di fronte a tutti noi non è facile comprendere in tempi rapidi quali possano essere le differenze tra reali scie di condensa e irrorazioni vere e proprie (scie anomale o scie chimiche che dir si voglia).

Il primo passo da fare per togliere la connotazione di segretezza a questo orribile crimine, a questa velenosa e tossica geoingegneria clandestina, è quello di informare la gente che c’è qualcosa di strano nel cielo, che ci sono precisi progetti per spruzzare prodotti chimici nei nostri cieli. Prima ancora della reazione d'incredulità e/o di sbigottito sgomento c’è il semplice non sapere, il non esserne mai venuti a conoscenza, il non sospettare nemmeno che ci sia una contaminazione così diffusa dell’ambiente che ci circonda, come possono testimoniare le analisi dell’acqua piovana, del suolo, del mineralogramma, o analisi specifiche del nostro stesso sangue.

Non possiamo e non dobbiamo demoralizzarci di fronte alle prime reazioni d’incredulità e di sgomento, dobbiamo ripetere che ciò che affermiamo è scritto a chiare lettere nel cielo che ci sovrasta, che non basta un’occhiata di sfuggita per comprendere il fenomeno. In fondo anche gli inquisitori di Galileo guardando di sfuggita al cielo col suo cannocchiale non avrebbero ottenuto nessuna dimostrazione né confutazione alcuna dei propri pregiudizi. Solo un’osservazione protratta per un certo tempo, con ripetuti controlli a distanza di tempo condotti per diversi giorni potevano dimostrare che Galileo aveva ragione nel credere che la Terra girasse intorno al Sole (*). Questo è quanto dobbiamo far presente in modo da insinuare un ragionevole dubbio.

Dobbiamo far notare che i governi nelle loro risposte ufficiali alle interrogazioni parlamentari asseriscono che le di tratta di scie di condensa formatesi ad alta quota (intorno ai 10 km), mentre osservando il cielo le vediamo spesso passare alla base dei cumuli e degli stratocumuli, ovvero delle nubi basse che stazionano invece intorno ai 2 km di quota: la realtà non si trova su uno scritto, in un articolo sul web o in un qualsiasi discorso fumoso, ma nell’osservazione del cielo.
                           

Detto, ribadito e precisato tutto ciò occorre ormai uscire dal web e sfruttare ogni occasione conviviale per porre in maniera educata ma ferma e ragionata la questione in ogni ambito possibile: la presentazione di un candidato alle elezioni (specie se non è Samuele Bersani o Silvio Berlusconi, ma una personalità meno illustre, specie se è una persona di buone intenzioni, come ancora spesso capita soprattutto a livello locale), una conferenza sulle malattie dell’apparato respiratorio, una conferenza sull’economia e sul debito (alla quale magari si potrebbe parlare soprattutto di sovranità monetaria e di signoraggio), una riunione del comitato dei genitori della scuola dei propri figli.

Personalmente queste cose quando capita l’occasione le faccio sempre, portando anche un po’ di materiale informativo da regalare ai più interessati; non tutti capiscono, non tutti recepiscono subito, ma non possiamo costringere la gente ad aprire gli occhi tutto in una volta. Forse qualcuno aprirà gli occhi quando sarà troppo tardi, quando molte delle catastrofi da noi annunciate si verificheranno, ma sempre meglio tardi che mai, perché allora si renderanno conto che qualcuno li aveva avvisati e si potrà accendere in loro una lucina che li porterà a svegliarsi. Se avverrà il peggio è sempre meglio trovarsi in mezzo ad una rete di cittadini con un po’ di consapevolezza che con gente assolutamente ignara della cospirazione che ci circonda.
                           
 

In questi mesi ci stiamo attivando egregiamente a realizzare conferenze sulle scie chimiche in varie parti d’Italia (so che ce ne sono in programma anche a Torino prossimamente) ma c’è il rischio che a tali conferenze vengano solo persone già sensibili e alquanto informate sull’argomento; ciò non toglie che tali conferenze siano utili sia perché viene sempre qualcuno che poco sapeva della questione, sia perché i presenti possono approfondire certe tematiche e far circolare materiale divulgativo (da riproporre ad amici e consocenti vari ad di fuori delle conferenze).

Però occorre anche uscire da internet, e questo può voler dire qualsiasi attività informativa dal colloquio col barista al volantinaggio al banchetto informativo (a seconda di quello che ci si sente di fare e a seconda che ci si trovi a far parte di un gruppo di attivisti o di essere singoli individui) agli interventi nelle conferenze che hanno un qualsiasi aggancio con la questione che ci preme.

Internet a volte sembra una sorta di ghetto nel quale ci stiamo rinchiudendo, sebbene sia stato fino adesso anche molto utile a far crescere il movimento e la sensibilizzazione rispetto al fenomeno. Per altro ogni mossa sul web è spiata, controllata, finanche prevista forse dall’élite dominante, mentre il passa parola fuori dal web non è altrettanto bene monitorabile e controllabile.

Infine non manchiamo di far notare a chi ci chiede come risolvere queste questioni, che la prima arma di un popolo ingannato è l’informazione, e che se una persona informata ne informa due, e quelle due ne informano ben presto altre due a testa, e la catena non si interrompre, dopo 10 passaggi si arriva a 2046 persone informate (2+4+8+16+32+64+128+256+1024).

Diamoci da fare che la speranza è l’ultima a morire.





* In realtà entrambi girano intorno al baricentro del sistema Terra-Sole, ma tale baricentro coincide praticamente con il centro del sole stesso, vista la preponderante massa di tale astro




Leggi la prima parte dell'articolo:

Leggi la seconda parte dell'articolo:  

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