domenica 29 marzo 2015

VOLO GERMANWINGS: I RUSSI SOSPETTANO...

I russi sospettano che ad abbattere il volo Germanwings sia stato il cannone Laser HELLADS

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Fin dall’inizio la rotta dell’Airbus A320 della compagnia GermanWings precipitato
nei pressi di Barcelonette, nel sud della Francia era “anomala” rispetto alla norma dei voli Barcellona-Dusseldorf.  Lo afferma il sito specializzato nel monitoraggio voli aerei Flightradar24. L’aereo sarebbe salito a 38.000 piedi prima di scendere inspiegabilmente. A 6.800 piedi il segnale è stato perso. Dopo ore di disperazione, partono i soccorsi e trovano la zona del presunto impatto dell’Air Bus. Migliaia di piccoli frammenti dei rottami dell’aereo, sono sparsi in un area montagnosa di 2-3 km ma non si trova un punto di impatto ben preciso. I reattori dell’aereo che sono solito resistere ad impatti terribili fino a 12 mila metri, non si trovano. Che fine hanno fatto? Nessuno ha mai visto le immagini dei motori dell’aereo. Stranamente i due piloti del volo 9525, dopo la partenza da Barcellona, avevano cambiato la rotta, passando per le Alpi, allungando cosi il percorso di arrivo a Dusseldorf, rotta che comporta un volo della durata di 2 ore.  Molto strano no?


I russi sospettano che ad abbattere il volo Germanwings siano stato il cannone Laser HELLADS
Il Ministero della Difesa russo (MoD) segnalava che dispacci della Flotta del Nord (NF) sembravano indicare che l’abbattimento del Volo 4U9525 della Germanwings, nel sud della Francia sia il “risultato diretto” di un fallito test dell’US Air Force con il suo High Energy Liquid Laser Area Defense System (HELLADS) nel tentativo di abbattere un veicolo di rientro di un ICBM, ma che invece ha distrutto l’aereo civile uccidendo i 150 passeggeri a bordo. Secondo il rapporto del MoD, la Flotta del Nord, già in allerta, fu avvertita dell’incidente dalla nave antisom Severomorsk, attualmente operativa nel Mediterraneo, che aveva riferito di diffuse anomalie elettriche atmosferiche rilevate sul sud della Francia, l’Italia occidentale e il sud-ovest della Svizzera. 

La zona di tali rilevazioni delSeveromorsk, riporta la nota, è anche l’aera operativa del 510 Fighter Squadron dell’US Air Forces operante dalla base aerea di Aviano, in Italia.
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Curiosamente, la nota del MoD nota inoltre che tali anomalie, verificatesi nella zona operativa del 510th Fighter Squadron del sud della Francia, avvenne nello stesso lasso di tempo in cui i sistemi radar civili inglesi andavano in black out, come affermato da un post su Flight Emergencies: “Facendo delle osservazioni su MAN, vedo un A380 passare avanti subito dopo il BA, ma nulla sul radar? Hmm.” La nota del MoD chiarisce che i sistemi radar di USA-UK-UE spesso si spengono al decollo/atterraggio dei bombardieri B-1, e nel caso dell’incidente segnalato a Manchester (MAN), probabilmente coincise con lo schieramento in Inghilterra di un bombardiere B-1 Lancer, alcuni dei quali potrebbero utilizzare l’HELLADS dell’US Air Forces. Il MoD rileva inoltre che la struttura militare USA-UK-EU compromette spesso i voli civili con le esercitazioni nel continente, come l’anno scorso quando circa 50 aerei scomparvero temporaneamente dai radar di Austria, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, tra il 5 e il 10 giugno.
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I servizi del traffico aereo slovacchi ammisero tale blackout radar, al momento: “La scomparsa di oggetti dagli schermi radar era collegata a un’esercitazione militare pianificata in varie parti d’Europa… il cui obiettivo era l’interruzione delle frequenze delle comunicazioni radio. Questa attività ha anche causato la scomparsa temporanea di alcuni obiettivi sul display del radar, mentre nel frattempo gli aerei erano in contatto radio con i controllori del traffico aereo e continuavano il volo normalmente“. Quanto siano pericolose tali esercitazioni militari occidentali per gli aerei civili, la nota continua, fu evidenziato il 3 marzo, quando, in una misteriosa simulazione della scomparsa del Volo 9525 della Germanwings, quando l’US Air Force si preparava al fallito test sulla Francia meridionale, il Volo LH1172 della Lufthansa, un Airbus A321 che volava a una normale quota, discese di quota in pochi minuti come testimoniano i grafici radar. La spiegazione della rapida discesa del Volo LH1172 della Lufthansa nel sud della Francia, solo due settimane fa, possiamo leggerla nell’articolo di Reporter Airliner “Catching a Lufthansa Airbus A321’s Rapid Descent Live” che dice: “Ci sono stati alcuni momenti in cui ho pensato che forse assistevo in tempo reale a un incidente di qualche tipo, da migliaia di chilometri di distanza. Per fortuna, i piloti furono rapidi e si diressero verso un aeroporto vicino. Lufthansa confermò ad AirlineReporter.com che LH1172 aveva 151 passeggeri a bordo e il capitano decise di fermarsi a Nantes (NTE), Francia, “a causa di un caso medico (passeggero malato)”. Fu confermato che non vi fu alcuna emergenza e che l’aereo era atterrato in modo sicuro“.
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A differenza del Volo LH1172 della Lufthansa, tuttavia la nota del MoD continua, il Volo 9525 della Germanwings, non poté riprendersi dalla rapida discesa… frantumandosi in decine di migliaia di pezzi di metallo e carne umana sul una montagna nel sud della Francia. Ciò che ha causato tale distruzione completa del Volo 9525 della Germanwings, afferma la relazione, fu per la prima volta evidenziato il 3 febbraio, quando un test dell’HELLADS dell’US Air Force mirò a un vecchio satellite meteo, spazzato via dall’orbita con un’esplosione causata da surriscaldamento interno.
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Tuttavia, gli esperti del MoD in questo rapporto dicono che i sistemi laser chimici, come ad esempio il sistema HELLADS dell’US Air Forces che ha abbattuto il Volo 9525 della Germanwings e quasi schiantato il Volo LH1172 della Lufthansa, è notoriamente estremamente difficile da puntare contro obiettivi distanti, dato che gli “effetti” tendono a diffondersi su tutta l’atmosfera che il raggio attraversa. Lo scenario esatto della distruzione del Volo 9525 della Germanwing, secondo gli esperti del MoD, era un tentativo occidentale di abbattere un “veicolo di rientro di prova” simulante una testata nucleare della Federazione russa.
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Lo specifico “veicolo di rientro di prova” utilizzato nel fallito test missilistico degli USA, secondo il rapporto, fu lanciato il giorno prima da un missile balistico intercontinentale (ICBM) lanciato da una base dell’US Air Force in California, che il regime di Obama ha definito “messaggio al mondo sulla capacità nucleare di Washington“. Tale “messaggio al mondo”, tuttavia secondo la nota del Ministero della Difesa, era invece rivolto direttamente alla Federazione russa per aver paralizzato l’USS Theodore Roosevelt con l’avanzata tecnologia del “Magrav” e che, oltre all’eliminazione della portaerei nell’esercitazione di poche settimane prima, aveva disattivato l’USS Donald Cook nel Mar Nero, lo scorso anno. Purtroppo, la nota afferma cupa, che quasi 37 aerei della NATO presero parte al test missilistico degli Stati Uniti, e un solo jet militare italiano commutò il transponder sul codice di emergenza #7700 dopo aver visto il Volo 9525 della Germanwings precipitare. Mentre molti piloti tedeschi si rifiutano di volare per via di tali esercitazioni degli Stati Uniti contro la Federazione russa, la nota conclude che la probabilità che agli occidentali sia raccontata la verità sul Volo 9525 della Germanwings è la stessa di quella sul Volo MH17 della Malaysia Airlines, cui foto satellitari ne dimostrano l’abbattimento da parte di un caccia ucraino, cioè… Zero. E se gli occidentali volessero sapere la verità sulle innumerevoli vite distrutte dai loro capi militari in guerre simulate? Nessuno saprebbe la risposta.

Redazione Segnidalcielo
              Tradotto da Alessandro L. : fonte - fonte

           Fonte: www.segnidalcielo.it 

lunedì 16 marzo 2015

CLIMA IMPAZZITO NEGLI USA.....

Clima impazzito negli USA: la CIA vuole sapere se paesi ostili utilizzano tecnologie segrete per alterare clima

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Nell’articolo a seguire, pubblicato dal quotidiano il Mattino a firma di Alessandra Potenza, si parla della Geoingegneria, ovvero del controllo climatico della Terra da parte dei governi delle super potenze,  con lo scopo di ridurre il riscaldamento del pianeta.  Ma sappiamo anche che la geoingegneria viene utilizzata per altri scopi, come ad esempio le irrorazioni chimiche (chemtrails) che rappresentano un grave e crescente rischio per la salute dei cittadini.
La Russia modifica il clima degli Stati Uniti? L’ultima paura della Cia
Alcune zone in Texas sono così aride da sembrare pianure di terra rossa su Marte. Nel frattempo, il nord est degli Stati Uniti è sommerso dalla neve. A Boston, questo inverno, ne sono caduti quasi tre metri. Di chi è la colpa? Secondo un importante climatologo americano della Rutgers University, la CIA vuole sapere se paesi ostili agli Stati Uniti possano causare simili calamità naturali e controllare il clima utilizzando tecnologie segrete. Al meeting annuale dell’American Association for the Advancement of Science in San Jose, California, lo scienziato Alan Robock ha detto di aver ricevuto una telefonata da due consulenti della CIA tre anni fa.
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“Se un altro paese stesse controllando il nostro clima,” gli chiesero, “ce ne accorgeremmo?”. Certamente, rispose Robock. Se qualcuno stesse cercando di alterare le nuvole per creare eventi climatici o di manipolare l’atmosfera, le immagini satellitari riprenderebbero qualsiasi mezzo utilizzato a proposito. Secondo Robock, però, la CIA in realtà voleva sapere quanta libertà d’azione esiste quando si parla di geo-ingegneria.
Il termine geo-ingegneria si riferisce alla manipolazione del sistema climatico terrestre con l’obiettivo primario di ridurre il riscaldamento del pianeta. Nelle mani della CIA, o di qualsiasi altro servizio segreto, la geo-ingegneria potrebbe diventare arma. Piogge torrenziali, tempeste di neve e siccità possono mettere in ginocchio un paese più che un attacco terroristico. Distruggono infrastrutture e interrompono servizi, tagliando risorse basilari come acqua ed elettricità. Non è una sorpresa che la telefonata del 2011 abbia lasciato Robock sconcertato. “Sarei preoccupato se qualcuno stesse cercando di controllare il clima senza un accordo internazionale”, dice lo scienziato.
In realtà, l’uso della geo-ingegneria come arma di guerra non è nulla di nuovo. Ma ogni tentativo è andato fallito. Nel 1917, durante la prima guerra mondiale, il governo britannico sperimentò con la creazione di nuvole artificiali per confondere e disorientare i piloti dell’aeronautica militare tedesca. Durante la guerra in Vietnam, nel 1967-68, il governo degli Stati Uniti lanciò l’operazione Popeye, per cercare di aumentare del 30 percento le precipitazioni su alcune parti del Vietnam. Lo scopo era quello di rendere inaccessibili i vari sentieri che i Vietcong utilizzavano per rifornire i ribelli nel Vietnam del Sud. Che tutti questi tentativi siano falliti non rende inverosimile che la CIA sia ancora interessata all’uso della geo-ingegneria come arma. Non lo rende neanche meno preoccupante.
Deep Freeze Illinois
Dal 1976, l’ONU fa divieto a qualsiasi uso di tecniche di modifica dell’ambiente a fini militari e ad ogni altro scopo ostile. Gli Stati Uniti hanno firmato questa convenzione ONU, ma ciò non garantisce nulla.  Non sarebbe la prima volta che la CIA calpesta trattati internazionali. Secondo Robock, prova che la CIA sia interessata alla geo-ingegneria è il finanziamento da parte dei servizi segreti americani di un recente report pubblicato dalla National Academy of Sciences che esplora vari modi di manipolazione del sistema climatico con l’obiettivo di ridurre il riscaldamento globale.
geoingegneria420 Feb. 16
Alcune di queste tecniche sembrano uscire da un film di fantascienza, ma nella comunità scientifica si parla con serietà di creare stratocumuli sopra gli oceani e di spruzzare aerosol di zolfo nella stratosfera per raffreddare il pianeta. Ma quando si parla di cambiamento climatico, la geo-ingegneria è ancora considerata l’ultima delle opzioni. Le tecnologie sono ancora primitive e le conseguenze di una tale manipolazione del clima sono sconosciute. In breve, è come paragonare la Terra a un paziente con il cancro, dice Hugh Hunt, professore di ingegneria a Cambridge. Anche se ti fa perdere i capelli e ti fa stare male, quando hai il cancro fai la chemioterapia, perché nonostante tutto, potrebbe salvarti la vita. La geo-ingegneria è un po’ come la chemioterapia di questo paziente chiamato Terra. Potrebbe essere un totale fallimento, potrebbe avere degli effetti collaterali orribili. Ma in fondo, in un pianeta dove non esiste la volontà politica di combattere il cambiamento climatico, la geo-ingegneria potrebbe essere la soluzione disperata che stiamo cercando. Oppure, nella mani della CIA o dei servizi segreti russi, potrebbe diventare un’arma peggiore di una bomba atomica, perché le conseguenze sono sconosciute. “Naturalmente se la geo-ingegneria può essere utilizzata per scopi positivi”, dice Robock, “può essere utilizzata anche per scopi malvagi”.
di Alessandra Potenza
Ovviamente per un approfondimento su ciò che sta accadendo nel mondo al riguardo, vi invitiamo a leggere questo articolo:

sabato 14 marzo 2015

SEGNI DAL CIELO EVENTI - TANKER ENEMY INFORMA - GEOINGEGNERIA CLANDESTINA

                                                                  Trasmesso dal vivo in streaming il 13 mar 2015



               

                   Ringrazio il chiarissimo Rosario Marcianò,Sergio Tracchi e Massimo Fratini.

Mario Q.
(The Guardian, giovedì 9 febbraio 2012) "Pochi nel settore civile comprendono appieno che la geoingegneria è principalmente una scienza militare e non ha niente a che fare col raffreddamento del pianeta o con l'abbassamento delle emissioni inquinanti. Anche se sembra fantascienza, il clima è stato trasformato in un'arma. Almeno quattro paesi - USA, Russia, Cina ed Israele - possiedono la tecnologia e l'organizzazione per modificare regolarmente il clima e gli eventi geologici per varie operazioni militari e segrete, legate ad obiettivi secondari, inclusa la gestione delle risorse demografiche, energetiche ed agricole. Perciò, lo scenario bellico oggi comprende la capacità tecnologica di indurre, incrementare o dirigere eventi ciclonici, terremoti, siccità e alluvioni, contemplando l'uso di agenti virali polimerizzati in aerosol (SCIE CHIMICHE, ndt) e particolati radioattivi trasportati nel sistema meteo globale.Vari argomenti del pubblico dibattito, compreso il riscaldamento globale, sono stati sfortunatamente inclusi all'interno di più vasti obiettivi militari e commerciali che non hanno niente a che fare con le questioni ambientali di dominio pubblico. Queste includono il graduale riscaldamento dei poli per facilitare la navigazione e l'attività estrattiva."

MATT ANDERSON (ex consigliere esecutivo settore aerospaziale e difesa, Booz Allen Hamilton, Chicago)
http://www.theguardian.com/environment/2012/feb/09/at-war-over-geoengineering 


martedì 3 marzo 2015

ROSARIO MARCIANO' : LE SCIE CHIMICHE UN PERICOLO PER L' ESISTENZA DELL'UMANITA'

               

Trasmesso dal vivo in streaming il 02 mar 2015
Le scie chimiche,un vero grave problema per la nostra salute,su cui autorità,governi stanno facendo un mafioso silenzio,minacciando (come nel caso di Rosario Marciano') chi denuncia il fenomeno con documenti e fatti inoppugnabili.Purtroppo,la magistratura tace compiacente...
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