venerdì 9 settembre 2011

A.R.P.A. ed Aeronautica militare: la strana coppia


                                                                                                                               
Di recente l'A.R.P.A.T. ha inteso chiudere la questione scie chimiche, aperta dal Comitato Stop Scie Mugello, con questo comunicato:

Nel testo i responsabili concludono in questo modo:

"Ogni ulteriore azione che a questo proposito cerchi di diffondere la convinzione che ARPAT stia mancando al suo mandato istituzionale sarà conseguentemente trattata come denigratoria e lesiva dell'immagine dell'Agenzia, anche in via legale".

E' evidente che questi uffici politicizzati hanno solo il ruolo di pachidermi inutili ed allorquando si pongono loro questioni fondamentali per la tutela dell'ambiente e della salute del cittadino, minacciano di adire le vie legali, nel tentativo di rimettere in riga il cittadino che osa ribellarsi a questo inaccettabile stato delle cose.

Il bario è senza dubbio uno degli elementi dispersi, ma le autorità approfittano della poca chiarezza sul tipo di sali di bario dispersi (titanato di bario in particolar modo) e quindi adducono sempre la giustificazione che il bario (generico) si trova nella crosta terrestre. Questo può essere un punto debole della protesta, poiché la disinformazione istituzionalizzata (le affermazioni dell'A.R.P.A.T. sono sovrapponibili a quelle di Paolo Attivissimo e soci) rilascia sempre la stessa dichiarazione e cioé: "Il bario è comunemente presente nella crosta terrestre". Suggerirei quindi di non focalizzarsi solo su questo elemento. A questo link, infatti, si può rilevare che le acque minerali sono contaminate anche da altri elementi non tutti abbondanti in ogni luogo del pianeta. Si pensi all'arsenico, poco abbondante in natura, ma reperito in alte concentrazioni nell'acqua. Questo vale anche per l'uranio.

“Elementi potenzialmente tossici nelle acque minerali italiane

Secondo un gruppo di ricercatori di quattro università, molte marche hanno concentrazioni di berillio, manganese, alluminio, boro, arsenico e perfino uranio che sarebbero proibite dai parametri internazionali. Sotto accusa la norma del nostro paese che è meno restrittiva e ha limiti diversi per l'acqua del rubinetto e quella in bottiglia”.

Le A.R.P.A. non analizzano un bel piffero di niente. Semmai nascondono i dati e lo sappiamo bene tutti. Penso quindi che, per metterli nell'angolo, si debbano invalidare le loro dichiarazioni, puntando su due elementi cardine:

a) Le quote di volo [ Video ][ Foto ]
b) Gli elementi ed i composti da ricercare.






L'articolo sopra segnalato evidenzia la presenza di elementi in concentrazioni che superano i limiti di legge stabiliti dall'Unione europea.

Avendo dimostrato in mille modi che le quote di volo degli aerei che vediamo noi (notte e giorno) sono non superiori ai 2.300 metri (quote cumulo) e quindi con parametri inidonei alla formazione di condensa (siamo a temperature nettamente superiori allo zero), l'intero documento dei tecnici A.R.P.A.T. è da definirsi inefficace... spazzatura. Tra l'altro, per loro stessa ammissione, per redigere il faldone hanno eseguito una ricerca su Internet. La Russa, in risposta ad una delle tante interrogazioni parlamentari, aveva affermato che quello che si trova sulla questione è solo materiale diffuso sulla Rete e quindi destituito di qualsiasi attendibilità scientifica. Non dovrebbe valere il medesimo discorso per l'A.R.P.A.T., visto che ha attinto alle pagine di disinformazione ben note come Nimbus, MD-80, contrailscience.com etc., già diverse volte colte in falsificazioni da manuale?

E' l'A.R.P.A.T. che ci deve dimostrare che i cumuli stanziano a 13.000 metri. E' sempre l'A.R.P.A.T. che deve confutare l'inoppugnabile documentazione video e fotografica dimostrante il sorvolo di questi aerei scianti a quote cumulo, comprese tra 800 e 2.300 metri. Sino a quando essi non possono dimostrarci che abbiamo torto, possono blaterare quello che vogliono.

Altro aspetto importante: i carburanti dei jet non sono additivati [*] di acqua, come asseriscono i vari Colonnello De Simone & Co. E' una fandonia colossale e lo abbiamo dimostrato qui. Inoltre non esistono in natura le nubi che ora mostrano i vari siti, compreso quello della N.A.S.A.

Infine l'A.R.P.A.T. minaccia querele, se solo si ardisce mettere in discussione i loro dogmi. Che ci provino! Vediamo chi mente! Vediamo chi ruba il denaro del contribuente per analisi inutili o, peggio, per nascondere dati scottanti sull'inquinamento ambientale.





La risposta del Ministero della Difesa al Comitato No Scie Chimiche Italia (CoNoSci):

OGGETTO: Lettera aperta del Comitato No Scie Chimiche Italia

STATO MAGGIORE DELL'AERONAUTICA

Riferimento: Lettera aperta prot. s.n. in data 3l marzo 2011. LA Dispoli (RM) ROMA - IL VICE DI GABINETTO ( Gen. B.A. Luca Goretti)

In esito a quanto chiesto con la lettera a riferimento, si precisa che l'Aeronautica Militare interessata sulla tematica, ed in particolare, sui quesiti posti in essa:

- In esecuzione dei propri compiti d'istituto è interessata esclusivamente alla previsione di scie di condensazione da vapore acqueo per le attività operative e non ha alcuna competenza e conoscenza di scie di diversa natura e genesi;

Questo è il nodo, esimio Generale Goretti. Come potete prevedere le " velature", le vostre fantomatiche scie di condensazione, se queste, in tutta evidenza, non sono dovute al passaggio di aerei ad alta quota, bensì ad aerei a bassa quota e che quindi non si tratta di condensazione?

Con codesta risposta l'Aeronautica ammette in modo indiretto di essere al corrente della attività di aerosol clandestine. I militari, infatti, prevedono con definizioni, quali "innocue velature" o "nubi alte e sottili" etc. il passaggio per opera di aerei intenti ad oscurare il cielo mediante la dispersione di metalli igroscopici ed elettroconduttivi che tutto sono tranne che scie di condensazione ad alta quota. Le foto ed i filmati dimostrano che si tratta, invece, di scie rilasciate a quote cumulo (non oltre i 2.300 metri) dunque con livelli di temperatura superiori allo zero e quindi non adatti alla genesi del fenomeno della condensazione. Voi siete talmente a conoscenza dei voli di questi aerei senza livrea, contrassegni identificativi ed invisibili ai radar, che siete in grado di preannunciare, a distanza di giorni, gli effetti sul tempo che le scie chimiche provocano. Siete Voi, Generale Goretti, ad ammetterlo con queste Vostre improvvide dichiarazioni.

- Non ha mai condotto studi o campagne sperimentali o operazioni aeree finalizzate alla sperimentazione di nuovi sistemi d'arma a radio-onde o ad alterazioni clirnatiche, che in qualche misura possano comportare attività di irrorazione di sostanze chimiche nell'atmosfera;

Allora ci siamo sognati l'installazione di quattrodici (14) nuovi radar che operano nella banda delle microonde, i quali funzionano solo se l'atmosfera è intrisa di bario (si veda il progetto R.F.M.P. - LINK 1 - LINK 2)? La messa in funzione di decine di droni ad ampio raggio, che si avvantaggiano di un'atmosfera additivata di sali di bario, è una nostra invenzione?

- Non ha programmato né intende pianificare la progettazione di studi/sperimentazionie e/o operazioni del tipo anzidetto;

- Non ha mai autortzzato velivoli militari o civili, nazionali o stranieri, a condurre simili operazioni nello spazio aereo nazionale.

Per quale motivo i nostri cieli sono allora attraversati, giorno e notte, da velivoli che l'aeronautica non intercetta? Per quale motivo il sindacato dei controllori di volo si è lamentato del cosiddetto "traffico sconosciuto" e per quale motivo gli addetti dell'E.N.A.C. sono stati precettati e costretti al silenzio? Per quale motivo l'Italia ha sottoscritto il documento denominato " Cieli liberi", con il quale i velivoli dell'O.N.U. sono liberi di scorrazzare sopra ogni nazione, senza alcun piano di volo autorizzato? Per quale motivo i radar civili per il controllo del traffico aereo sono posti a valle dei radar militari?

Ciò si riscontra anche in occasione di puntuali risposte fornite dal Dicastero ad interrogazioni parlamentari occorse nel recente passato.

Risposte ridicole nonché mendaci su cui è meglio tacere e comunque contraddette dalle implicite ammissioni del Quirinale.

Per quanto precede e tenuto conto degli elementi in possesso, si ritiene verosimile affermare che gli episodi descritti non siano attribuibili a velivoli dell'Amministrazione della Difesa.

Se stanno così le cose, perchè non vi date all'uncinetto?


LI D91 - Mar Ligure

Area delimitata dalla congiungente i punti/Area bounded by line joining the following points:

434300N 075200E – 435700N 082000E
435500N 092000E – 433100N 093000E
431700N 093000E – 434300N 075200E

Intensa attività aerea militare

Heavy military air activity

HR: MON-FRI 0900-2400

1. Ente ATS responsabile / Responsible ATS unit: Milano SCCAM.

2. Informazioni sulla reale occupazione possono essere richieste direttamente a Milano SCCAM o tramite Milano ACC.

Information on effective occupation can be requested directly to Milano SCCAM or through Milano ACC.

3. Ai piloti è richiesto di prestare attenzione alla natura pericolosa delle attività che si svolgono all’interno di questa area.

The airmen’s attention is drawn to the dangerous nature of the activity taking place in this area.

[*] Water in jet fuel - It is very important that jet fuel be free from water contamination. During flight, the temperature of the fuel in the tanks decreases, due to the low temperatures in the upper atmosphere. This causes precipitation of the dissolved water from the fuel. The separated water then drops to the bottom of the tank, because it is denser than the fuel. From this time on, as the water is no longer in solution, it can freeze, blocking fuel inlet pipes. Removing all water from fuel is impractical, therefore fuel heaters are usually used on commercial aircraft to prevent water in fuel from freezing. There are several methods for detecting water in jet fuel. A visual check may detect high concentrations of suspended water, as this will cause the fuel to become hazy in appearance. An industry standard chemical test for the detection of free water in jet fuel uses a water-sensitive filter pad that turns green if the fuel exceeds the specification limit of 30ppm (parts per million) free water.

Tratto dall'ottimo Blog Tanker Enemy

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