Di recente sui portali di video sharing
sono stati pubblicati alcuni filmati che riprendono velivoli militari in
accattivanti evoluzioni. In questi filmati sono state abilmente
inserite delle sequenze realizzate in computer grafica che, non a caso,
mostrano scie di tipo persistente, spacciate, come è ovvio, per scie di
condensazione. Le elaborazioni digitali sono difficili da distinguere
dalle vere riprese filmate, ma alcuni dettagli svelano l'inganno.
Infatti, in una di queste notiamo come le scie rilasciate da un grosso
velivolo quadrigetto, non sono presenti nella zona destra alle spalle
del pilota. Il grafico 3D si è semplicemente dimenticato di disegnarle!
Esaminando i frames, inoltre, si nota come l'aereo sia solo stato
accennato e si rileva anche l'anomalo disallineamento di una delle scie
rispetto al secondo motore dell'ala destra dei motori. Sono sospette
anche le sequenze che riprendono il quadrigetto dall'alto, in quanto lo
sfondo non si muove... come se si trattasse di una ripresa
satellitare... ed anche perché il jet non è riconoscibile tra i modelli
in dotazione alle aeronautiche militari pubblicizzate nello spot
propagandistico.
Queste sequenze di grafica digitale furono usate la prima volta nel 2007, durante la trasmissione "Voyager", in occasione della puntata sulle scie chimiche. Ora le ritroviamo inserite surrettiziamente in due produzioni che dovrebbero così avvalorare la tesi, secondo cui le scie di condensazione persistenti sono un fenomeno comune anche negli aerei da guerra, laddove abbiamo dimostrato che già nel 1943 il problema della formazione delle contrails era stato risolto, come testimoniato in un recente testo sulle strategie militari.
Nel 1975 la F.A.A. confermò che era possibile prevenire la generazione di una contrail visibile, aggiungendo ai gas di scarico particolato di dimensioni microscopiche.
Queste sequenze di grafica digitale furono usate la prima volta nel 2007, durante la trasmissione "Voyager", in occasione della puntata sulle scie chimiche. Ora le ritroviamo inserite surrettiziamente in due produzioni che dovrebbero così avvalorare la tesi, secondo cui le scie di condensazione persistenti sono un fenomeno comune anche negli aerei da guerra, laddove abbiamo dimostrato che già nel 1943 il problema della formazione delle contrails era stato risolto, come testimoniato in un recente testo sulle strategie militari.
Nel 1975 la F.A.A. confermò che era possibile prevenire la generazione di una contrail visibile, aggiungendo ai gas di scarico particolato di dimensioni microscopiche.
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