TERREMOTI BELLICI TARGATI USA
World Political HAARP map. |
di Gianni Lannes
Solo naturali o anche artificiali?
E’ noto che la crosta terrestre è in continuo movimento e le
placche tettoniche sfregano le une sulle altre.
Esplosioni enormi ed impressionanti nel sottosuolo propagano onde
d'urto in giro per il pianeta Terra. E là dove ci sono aree di
tensione tettonica, dove le placche si scontrano e sono più
instabili, c’è possibilità che l'equilibrio precario salti, si
verifichi una rottura. Ma a parte le esplosioni nucleari
sotterranee, esiste un altro metodo, particolarmente efficace, ma
tuttavia ignoto all'opinione pubblica ed agli addetti ai lavori (civili), per scatenare devastazioni sismiche interagendo
sulle faglie sismiche attive.
IS-SBX pic1 |
Le antenne fisse e mobili (in mare)
sono in grado di lanciare onde elettromagnetiche in specifici punti
del globo terrestre puntando l'irradiazione in aree specifiche della
ionosfera che reagisce rialzandosi a “bolla” e l'effetto si
ripercuote sulla faglia sottostante, forzando un'area già instabile
a liberare l'energia potenziale accumulata nei punti di pressione
tellurica più forti. Detto altrimenti: grazie all’effetto specchio
della ionosfera, le onde emesse rimbalzano sulla ionosfera e ricadono
a terra quasi intatte. Ed è lì che alcune onde a frequenza
particolarmente bassa riescono a penetrare a fondo nel terreno ed a
sollecitare le zone di instabilità, che di conseguenza liberano
l'energia potenziale nelle zone di instabilità. HAARP, grazie alla
sua posizione strategica (prossima al polo nord) e all'estensione
delle antenne, è in grado di inviare le sue onde elettromagnetiche
in tutto il globo per raggiungere l'obiettivo.
Le prove di questa apocalisse
militare in fase di sperimentazione avanzata? Anche una serie di
brevetti di tecnologie usate da HAARP: Brevetto USA 4686605 -
Metodo ed apparato per modificare una regione nell’atmosfera
terrestre, nella ionosfera e/o magnetosfera; Brevetto USA 4999637
- Creazione di nuvole artificiali ionizzate sopra la terra; Brevetto
USA 4712155 - Metodo ed apparato per creare una artificiale
regione di plasma a riscaldamento elettronico ciclotronico; Brevetto
USA 5777476 - Tomografia globale terrena (CGT) usando una
modulazione di electrojets ionosferici; Richiesta di Brevetto USA
20070238252 - Accensione cosmica di particelle di pattern di
plasma artificialmente ionizzato nell’atmosfera; Brevetto USA
5068669 - Sistema di fascio di energia; Brevetto USA 5041834
- Specchio ionosferico artificiale composto da uno strato di plasma
che può venire inclinato.
L’11 agosto 1987 Bernard
Eastlund - fisico del Mit - ha brevettato con numero di «patente»
4,686,605 il suo «Metodo e apparato per l’alterazione di una
regione dell’atmosfera, della ionosfera o della magnetosfera».
Ovviamente, questa materia è un
segreto blindato che non si insegna all’università e non si legge
nei manuali accademici. Ragion per cui anche la gran massa in buona
fede di luminari, fisici, ingegneri, geologi ed esperti di vario
genere, quando interpellati sull’argomento balbettano increduli.
Viviamo un incubo in presa diretta,
ma pochi l’hanno compreso. Non c’è più il futuro
fantascientifico di una volta, perché va in onda la tragica realtà
a base di alterazione dei campi magnetici della terra e disturbi
della ionosfera, atti a provocare scuotimenti sismici ed uragani. Tutti questi terremoti
anomali presentano un epicentro costante a 10 chilometri di
profondità, vale a dire un’altra caratteristica comune dell’azione
di HAARP. Ma
i fenomeni astrali c’entrano nulla. E’ la mano armata dell’uomo
in divisa a stelle e strisce a materializzare il pericolo per
sete di dominio dell’umanità.
La guerra ambientale è in atto da
un bel pezzo, ma prevale il negazionismo bieco che ammanta il segreto
indicibile. E’ ormai più di un'ipotesi controversa, ovvero la
prova di una minaccia invisibile ma reale. “Il clima come
moltiplicatore di potenza: averne il controllo nel 2025” (Weather
is a Forcing Multiplier: Owning the weather in 2025). Questo è
il titolo di un documento pubblicato il 17 Aprile del 1996 dal
Dipartimento della Difesa USA volto a considerare tutte
le possibilità di guerra meteorologica e l'impatto delle tecnologie
di controllo climatico sulle attività belliche. Ergo: non è un
paper dei soliti complottisti, ma il desiderio neanche tanto
velato di chi vuole conquistare il mondo a tutti i costi,
sbarazzandosi senza tanti scrupoli di milioni di persone
inconsapevoli.
«Nel 2025 le forze aereospaziali
Usa potranno avere il controllo del clima se avranno capitalizzato le
nuove tecnologie sviluppandole nella chiave delle applicazioni di
guerra. [...] Dal miglioramento delle operazioni degli alleati e
dall’annullamento di quelle del nemico tramite scenari climatici
“su misura”, alla completa dominazione globale delle
comunicazioni e dello spazio, la modificazione climatica offre a chi
combatte una guerra un’ampia gamma di possibili modi per
sconfiggere o sottomettere l’avversario», recita
“Owning the Weather in 2025”.
ARMA GEOFISICA - Presso
Gakona in Alaska, circa 200 chilometri a Nord-Est del Golfo del
Principe Guglielmo, un terreno di proprietà del Dipartimento della
Difesa USA fu scelto il 18 ottobre 1993 da funzionari dell’Air
Force e a partire dall’anno seguente venne disseminato di
piloni d’alluminio alti 22 metri, il cui numero è cresciuto di
anno in anno fino ad arrivare a 180. Ognuno di questi piloni porta
doppie antenne a dipoli incrociati, una coppia per la «banda bassa»
da 2.8 a 7 MegaHerz e l’altra per la «banda alta» da 7 fino 10
MegaHerz. Tali antenne sono capaci di trasmettere onde ad alta
frequenza fino a quote di 350 chilometri, grazie alla loro grande
potenza. Ufficialmente il progetto High Frequency Active Auroral
Research Program (HAARP), è un programma di ricerca sulla
ionosfera per individuare le potenzialità dello sviluppo di
tecnologia radio e di sorveglianza che faccia uso della ionosfera
stessa.
In realtà l'installazione HAARP
vanta una tecnologia “dual use”, ovvero di utilità civile
ma soprattutto militare; in sostanza è un paravento per progetti
avanzati di modifica climatica a scopo bellico. Per confondere i
creduloni l’attività di facciata appare su una postazione internet
dedicata. Il sito ufficiale (www.haarp.alaska.edu) presenta una
pacifica “stazione scientifica” dove gli scienziati sondano via
radio quelle regioni dell’alta atmosfera preannuncianti lo spazio
esterno, ossia la ionosfera e la magnetosfera. I titoli dei paragrafi
esplicativi del sito sono peraltro modulati con quesiti semplici:
(«Cos’è HAARP?», «Perché è coinvolto il Dipartimento della
Difesa?», eccetera). Nel paragrafo titolato «HAARP è unico?», ci
si affretta a precisare che anche altre nazioni studiano la
ionosfera, come la stessa Russia o i Paesi europei (più il Giappone)
del consorzio EISCAT, anche se le loro apparecchiature, site a
Tromsoe in Norvegia, sono dei radar «incoerenti». Scopo ufficiale di queste installazioni è studiare la
ionosfera per migliorare le telecomunicazioni. Come si sa, questo
strato è composto da materia rarefatta allo stato di plasma, cioè
di particelle cariche (ioni), e ha la proprietà di riflettere verso
terra le onde hertziane, in particolare nelle ore notturne. E’ per
questo, ad esempio, che di notte ci è possibile ascoltare alla radio
le stazioni AM di molti Paesi stranieri, dato che la riflessione
ionosferica permette ai segnali di scavalcare la curvatura terrestre.
Secondo il ricercatore indipendente
Corrado Penna «Se HAARP lavorasse in maniera troppo segreta
susciterebbe molti più sospetti, e spesso non c'è maniera migliore
di nascondere qualcosa che metterla in evidenza, proprio perché la
gente si auto-inganna col ragionamento di cui sopra, ovvero, che
pensare da complottista sia alla stregua dei paranoici e degli
ossessivi. Quindi si torna all'ovile, rassicurati, pensando che i
terremoti sono naturali e che le scie chimiche non esistono. Per la
maggior parte delle persone è alquanto macabro e orribile supporre
una realtà del genere, che è meglio che non sia assolutamente vero,
che sia relegato nell' universo delle cosiddette assurdità».
Impianti simili esistono anche fuori
dagli USA e si trovano in Norvegia: progetto europeo EISCAT (potenza
1000 MW ERP),Porto Rico: Arecibo, Russia: progetto SURA, vicino a
Nižni Novgorod (potenza 190 MW ERP) oltre and un secondo impianto
negli Stati Uniti: HIPAS, vicino a Fairbanks (Alaska).
E poi è attiva anche l’H.A.A.R.P.
mobile: un dispositivo impiegato dalla Marina Militare degli Stati Uniti d’America.
Il “Sea based H.A.A.R.P. X-band radar (S.B.X.)”, è una di
queste piattaforme viaggianti usate a complemento dei vari impianti
H.A.A.R.P. dislocati in vari paesi di Gaia (Stati Uniti, Norvegia,
Russia, Francia). Sul ponte della S.B.X. è installata una
particolare struttura, componente chiave della “Missile Defense
Agency”(M.D.A.). La nave militare include una centrale per la
produzione di energia elettrica, un ponte, sale di controllo, alloggi
per il personale, aree di stoccaggio e le infrastrutture necessarie a
sostenere l'enorme radar in banda X. Il radar S.B.X. è un apparato
molto sofisticato. Il sistema radioricevente “phased array antenna”
è costituito da migliaia di antenne azionate da moduli di
rice-trasmissione. Il radar è progettato e costruito dalla Raytheon
Integrated Defense Systems per conto della Boeing, il più
importante appaltatore per il progetto negli Stati Uniti, attuato
proprio dalla Missile Defense Agency.
Un uso militare dell’HAARP è
ammesso dalla Federazione Scienziati Americani. Un uso,
tuttavia, non distruttivo, ma solo di ricognizione. Modulando i
segnali in frequenze bassissime, cioè onde ELF o VLF, si potrebbe
«vedere ciò che succede nel sottosuolo, individuando bunker, silos
di missili, e altre installazioni sotterranee di Stati avversi. Al di
là di ciò, la «guerra ecologica» è in atto. Già nel 1976
l’Enciclopedia Militare Sovietica ventilava il rischio che gli
Stati Uniti, per via elettromagnetica o per via astronautica,
potessero modificare il clima dell’Eurasia lacerando lo strato di
ozono sopra l’URSS. L’Unione Sovietica si accordò così con gli
USA, affinché fosse proibito l’uso dei cambiamenti climatici
ambientali. A livello ONU, ciò fu ribadito con la convenzione ENMOD
(Environmental Medifications), entrata in vigore il 5 ottobre 1978.
Ma pochi anni dopo, negli Stati Uniti, lo scienziato
considerato il padre dell’HAARP ideava un sistema volto apertamente
a controllare i fenomeni meteo. A quanto pare il professor Eastlund
si è ispirato ai lavori del genio Nikola Tesla
(1856-1943), lo scienziato jugoslavo emigrato in America nel 1884. A
Tesla dobbiamo molti ritrovati che resero possibile la diffusione
dell’elettricità, soprattutto la corrente alternata trifase
(mentre Edison era rimasto alla corrente continua). Inoltre aveva
tentato di sviluppare un sistema di trasmissione dell’energia via
etere, il che avrebbe reso inutili i cavi, nonché un apparecchio per
ottenere elettricità gratuita per tutti ricavandola dalle
oscillazioni naturali del campo elettrico terrestre. Quando Tesla
morì, l’8 gennaio 1943, gli agenti dell’FBI diedero la caccia a
tutti i suoi progetti. D’altra parte lo stesso Tesla aveva parlato
persino di raggi della morte, efficaci fino a 320 chilometri di
distanza. Non sappiamo esattamente quanto vi sia di Tesla nei
progetti di Eastlund e nell’HAARP. Fatto sta che negli anni
Novanta Eastlund ha fondato una sua compagnia, la Eastlund
Scientific Enterprise, che fra le attività menzionate sul suo
sito web comprende tanto la partecipazione al programma HAARP, quanto
l’esplicita ricerca nel campo delle modificazioni meteorologiche.
Di HAARP si è occupato il
Parlamento russo, la Duma, nel 2002, giungendo ad un documento
sottoscritto da 188 deputati: «Sotto il programma HAARP, gli
Stati Uniti stanno creando nuove armi geofisiche integrali, che
possono influenzare gli elementi naturali con onde radio ad alta
frequenza». Il significato di questo passaggio epocale è
comparabile al salto dalle armi convenzionali a quelle nucleari.
Di HAARP si è fuggevolmente
interessato anche il Parlamento Europeo. Il problema è stato
portato in discussione nel 1998, per poi cadere nel dimenticatoio.
Inoltre HAARP è stato oggetto di studio del GRIP (Groupe de
recherche et d’information sur la paix et la sécurité), un
istituto di ricerca creato a Bruxelles, con un rapporto interessante
di 79 pagine. Meditate gente...
RIFERIMENTI UTILI:
http://www.europarl.europa.eu/press/sdp/backg/en/1998/b980209.htm
Weather as a
Force Multiplier: Owning the Weather in 2025
HAARP mobile. (foto web). |
HAARP mobile. (foto web). |
HAARP, Gakona (foto web) |
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