lunedì 6 febbraio 2012

UN GRANDE ARTICOLO DEL 14 FEBBRAIO 2008

Il testo che abbiamo tradotto evidenzia solo un ridicolo risvolto delle mostruose capacità che i militari possiedono ed hanno acquisito già molti decenni or sono, in ordine al controllo del clima e del tempo. Sebbene quindi nell'articolo si sottovaluti notevolmente la reale ed attuale incidenza di questa tecnologia, abbiamo deciso ugualmente di pubblicare il pezzo, poiché chiama in causa la Marina degli Stati Uniti. Infatti, secondo numerosi ricercatori l'infame operazione "scie chimiche" è gestita dall'Office of naval intelligence (O.N.I.) per conto dello S.M.O.M. L'articolo in oggetto si basa appunto su un dossier ufficiale della Marina, recentemente rilasciato.

Un recente documento della Marina statunitense si riferisce ad alluvioni ed a siccità artificiali per distruggere l'economia di uno stato nemico.

"La modificazione meteorologica fu usata con successo nel Vietnam per impedire i movimenti di truppe ed i rifornimenti dal Vietnam settentrionale al Vietnam meridionale, ma da quel tempo la ricerca militare sulla modificazione meteorologica si è concentrata sugli Stati Uniti". Ciò è scritto in un documento ufficiale della Divisione sulle armi marine ed aeree, declassificato lo scorso mese grazie al Freedom information act.

Il testo concerne tecniche per influire sul tempo, col fine di "conferire all'esercito degli Stati Uniti una capacità di modificare il tempo", per ostacolare i movimenti di soldati per mezzo di nubifragi, tempeste di neve etc. e per danneggiare il sistema produttivo di un paese nemico con piogge torrenziali o con la siccità.


OSSERVANDO ATTENTAMENTE QUESTA CHIARISSIMA FOTO SATELLITARE, DOVREBBE FAR RIFLETTERE MOLTO...GLI SCETTICI....SULLA NATURA DI QUESTI "FAMOSI URAGANI"....

Il documento è privo di data, ma è chiaro che si può collocare nel periodo della Guerra fredda. Tra il 1948 ed il 1949 furono elaborate tecnologie e creati strumenti che furono usati con successo per indebolire gli uragani, per il controllo della nebbia e per attenuare la siccità. Le applicazioni militari di queste tecnologie furono esibite nel 1966, nell’ambito del Progetto Popeye, col quale furono intensificate le precipitazioni piovose per ostacolare i movimenti di truppe lungo il sentiero di Ho Chi Minh.

Nel 1980, gli Stati Uniti ratificarono un trattato volto a bandire la manipolazione meteorologica a fini militari. Tuttavia, qualcuno nell'esercito ha continuato a cullare l'idea del controllo climatico. Un documento del 1996 dell'Aeronautica militare recita: "La nostra visione è che dal 2025 i militari potrebbero influire sul tempo sia su mesoscala sia su microscala".

Oggi ufficialmente i Cinesi affermano che intendono evitare le piogge, nel corso dello svolgimento delle prossime Olimpiadi.
Leggi qui l'articolo in inglese.


Articolo tratto dall'ottimo Blog Tanker Enemy

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