Articolo tratto dal mensile X TIMES Nr 116 di Giugno2019
VACCINI 25
LUGLIO 2018
Renovatio 21 intervista in esclusiva il dottor
Stefano Montanari in relazione alle ultime uscite del ministro Giulia Grillo.
Dott. Montanari, di recente abbiamo dunque appreso dal
Ministro alla Salute Giulia Grillo che “ci sono tutti i motivi per decidere di
vaccinarsi, quando i vaccini sono ovviamente sicuri ed efficaci come quelli che
sono in commercio in Italia”. Lo stesso dicono le analisi effettuate da lei e
da sua moglie al microscopio elettronico, giusto?
O questa signora vive su un altro pianeta o c’è qualcosa che
non funziona.
Le parole del ministro si commentano da sé. O questa signora
vive su un altro pianeta o c’è qualcosa che non funziona. Qualunque medico, e
il ministro, comunque, una laurea in medicina ce l’ha, sa che i vaccini sono
pieni d’inquinanti, dalle particelle solide e inorganiche che noi fotografiamo
regolarmente da 16 anni al glifosato denunciato da una delle maggiori
università del mondo come è il Massachusetts Institute of Tecnology, e
hanno tra i loro componenti sostanze che non si devono usare in medicina.
Qualunque medico sa pure che gli effetti avversi vengono riportati in una
quantità infima rispetto al reale. Recentemente la rivista Science ha
pubblicato un articolo sulla poliomielite in Congo provocata proprio dalla
vaccinazione. Ma questo è solo un esempio tra i tanti possibili.
Sull’efficacia, poi, stendiamo un velo pietoso: ci sono epidemie come quelle di
morbillo negli USA che sono solo a carico dei vaccinati, così come quella che
ha interessato la Mongolia che ha una copertura vaccinale del 97%.
Ci sono epidemie come quelle di morbillo negli USA che sono
solo a carico dei vaccinati, così come quella che ha interessato la Mongolia
che ha una copertura vaccinale del 97%
Ma basta leggere le statistiche ufficiali inglesi e
statunitensi per constatare con chiarezza che i vaccini non hanno alcuna
efficacia. Lo so che la rivelazione è scandalosa per il popolo e irritante per
chi di vaccini vive e prospera, ma questi sono fatti. Se ci accontentiamo di
chiacchiere e se vogliamo continuare con il pollice in bocca e la coperta di
Linus sulle spalle, non sono fatti che mi riguardino. La ministra, però, sta raccontando
qualcosa che non ha riscontro con i fatti e, se la cosa è detta al bar è un
conto, ma se la dice un ministro, indipendentemente da qualunque valutazione
culturale, c’è di che restare perplessi. Consola il fatto che abbia usato il
verbo decidere. Insomma, la decisione è un fatto strettamente personale e
basta. Chissà se ha capito che cosa significa quel verbo.
Sempre il Ministro Grillo, nei giorni scorsi, ci ha fatto anche presente che è “fondamentale fare una corretta informazione, ma è fondamentale attuare anche misure che possono essere più coercitive nei casi in cui ci sono dei cali nelle coperture vaccinali importanti”.
Che fare corretta informazione sia una necessità è ovvio, ma
la corretta informazione non si fa raccontando bugie, nascondendo i fatti e
imbavagliando qualunque critica. Sulle coercizioni “fondamentali” siamo ad un
livello mortificante. Tutto si basa sulla bufala più straordinariamente di
successo dell’industria farmaceutica, vale a dire l’immunità di gregge: un
concetto che non si regge in piedi. E poi, lo vede, prima la Grillo parla di
decidere e subito dopo di coercizione: due concetti incompatibili. Chissà che
cosa avrà voluto dire.
Di fatto non esiste un solo dato che dimostri che una sola
vita sia stata salvata dai vaccini. E parlo di dati del tutto ufficiali.
“Dati oggettivi sui benefici dei vaccini”. Dove si
possono trovare i dati a cui fa riferimento la pentastellata?
Nella pubblicità dell’industria farmaceutica. Di fatto non
esiste un solo dato che dimostri che una sola vita sia stata salvata dai
vaccini. E parlo di dati del tutto ufficiali.
Il mantra ripetuto a proposito dell’obbligatorietà è “graduale”. Persino Repubblica, il giornale del Pd, ieri scriveva: “La parola d’ordine è gradualità. Che in pratica vuol dire che l’obbligo rimane”.
Ha ragione Repubblica?
Il governo è palesemente in una situazione d’imbarazzo da
cui non sa come uscire. Milioni d’italiani hanno dato fiducia ai partiti che
ora siedono in condizioni di maggioranza, ma l’Italia è da anni terreno di
caccia non solo incontrastato ma più che facilitato dell’industria farmaceutica
ed evidentemente ci sono accordi da cui è difficile svincolarsi. Così escono
originalità come quella del “graduale”.
L’Italia è da anni terreno di caccia non solo incontrastato
ma più che facilitato dell’industria farmaceutica ed evidentemente ci sono
accordi da cui è difficile svincolarsi. Così escono originalità come quella del
“graduale”
Dunque, a conti fatti, di male in peggio? Una nuova Lorenzin al governo?
Inutile nascondersi dietro un dito: una vale l’altra. Forse,
ma la mia è pura illazione, chi conta sta altrove.
Come mai questo cambio di passo del Ministro alla Salute che, guarda caso, in campagna elettorale pareva essere fortemente contraria alle misure coercitive attuate con le legge 119/2017?
Non dimentichiamoci che si tratta di una grillina. Se lei
ricorda gli strepiti di Grillo e della sua corte contro l’incenerimento dei
rifiuti, pratica, peraltro, più che condannabile, e poi guarda a come stanno le
cose oggi dove i grillini sono al potere da anni aggiungendo a questo il
silenzio totale di chi sta al governo, vedrà che quelli affermano una cosa e,
tranquillamente, quando fa comodo, non saprei dire su decisione di chi,
affermano il suo contrario. O, magari, non affermano nulla di contrario ma al
contrario agiscono. Parma e Torino sono solo due degli esempi possibili. Magari
la dottoressa Grillo non si ricorda nemmeno di ciò che diceva a gran voce
qualche mese fa. Dopo il palese fallimento della filosofia del “voto per il
meno peggio”, visti i fatti, il partito delle 5 Stelle può comunque contare su
quello che un tempo si chiamava zoccolo duro che è, né più né meno, la
riproduzione in copia conforme del tifoso di calcio. A quelli si può dare in
pasto qualunque cosa: il rigore c’è solo a favore della squadra del cuore e
così il fuorigioco.
Ma non era la stessa Grillo presente nella Commissione sull’uranio impoverito, dentro la quale era anche sua moglie, la dottoressa Gatti?
Ma non era la stessa Grillo presente nella Commissione sull’uranio impoverito, dentro la quale era anche sua moglie, la dottoressa Gatti?
Essere presenti non significa altro che essere lì. Mia
moglie lavorava sul serio e presentava dati inoppugnabili. Questo per quattro
legislature. La dottoressa Grillo… chieda a lei.
Basta controllare i dati ufficiali: la copertura vaccinale
non ha nulla a che fare con la morbilità. E molto altro ci sarebbe da
aggiungere. L’immunità di gregge è un insulto all’intelligenza.
Il dogma dell’immunità di gregge sembra aver conquistato anche il primo partito italiano, sul quale lei però ha sempre avanzato grosse riserve…
Solo un gonzo può cascarci. Valuti solo qualcuno dei tanti
punti critici. Di quali delle tante malattie teoricamente vaccinabili ci
occupiamo? Logicamente dovrebbero essere malattie trasmissibili, ma infilarci,
ad esempio, il tetano è inspiegabile. Poi occorre dimostrare che i vaccinati
sono non solo immuni ma non sono agenti di trasmissione della malattia. Ma ci
sono vaccinazioni come, ad esempio, quella antipertosse che fanno del vaccinato
un untore a vita o tante altre vaccinazioni, e quella antimorbillo è una, che
lo fanno untore bello vivace per settimane. Legga ciò che scrivono i produttori
stessi dei vaccini e vedrà. Eppure i bambini appena vaccinati entrano
tranquillamente a scuola. Poi dobbiamo controllare che, comunque sia, il
vaccino ha funzionato. Sì, ma per quanto tempo dura l’immunità eventuale?
Allora, con cadenze frequenti dobbiamo controllare lo stato di immunità, cosa
praticamente impossibile, a meno di non passare la vita tra vaccinazioni,
richiami e controlli. Però basta controllare i dati ufficiali: la copertura
vaccinale non ha nulla a che fare con la morbilità. E molto altro ci sarebbe da
aggiungere. L’immunità di gregge è un insulto all’intelligenza.
Molti elettori dei 5 Stelle ci scrivono rammaricati,
delusi. Pensa che la fiducia verso il movimento di Beppe Grillo sia in calo?
Mi chiedo chi darebbe a molti di loro in mano un condominio
Fosse per me il partito di Grillo non sarebbe mai nemmeno
nato. Ne capisco, però, il successo: la gente ha sperato che tante cose
cambiassero mandando al potere persone “normali”, ma bisogna stare ai fatti e i
fatti dimostrano che le cose non sono cambiate per niente. Anzi, sono
peggiorate perché ben pochi tra i nominati (non certo gli eletti perché da
diverse legislature nessuno è più eletto in parlamento come Costituzione
comanda) hanno esperienza e capacità per svolgere compiti delicatissimi come
guidare sessanta milioni di individui. Mi chiedo chi darebbe a molti di loro in
mano un condominio. Prescindendo dai vaccini, guardi solo alla follia dei
nuovi, perfettamente inutili adempimenti burocratici a carico di chi lavora: è
evidente che chi li ha proposti e chi, peggio ancora, li ha fatti diventare
legge non ha mai lavorato in vita sua. Dunque, per rispondere alla sua domanda,
un calo dei consensi sarebbe un indice che dimostra come l’intelligenza degli
italiani non sia morta.
Vedremo mai Stefano Montanari tornare in politica?
In politica non ci sono mai stato. Molto goliardicamente
dieci anni fa accettai di presentarmi per un partito che poi, immediatamente,
mi deluse e ne scappai inorridito. Comunque, con i 200.000 voti ottenuti non
sarei arrivato da nessuna parte. E, mi dico, per fortuna: a Roma, assistendo a
certi scempi, non sarei sopravvissuto. Aggiunga che anni fa, nel 2009, mi
lasciai convincere a fare il consigliere comunale, ovviamente d’opposizione, in
un comune di 15.000 abitanti. Fu un’esperienza con risvolti tra il
disperante e l’allucinante. Se ha voglia di scherzare, ma forse no, in politica
andrei per dovere civico con poteri illimitati.
Link all'articolo aggiunto dal Blogger per maggior chiarezza:
https://www.orizzontescuola.it/bambini-vaccinati-in-quarantena-dalla-scuola-per-4-5-settimane-potrebbero-contagiare-i-non-vaccinati/
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